AGI - Google dedica un semplice e raffinato doodle al fumettista argentino Joaquin Lavado, noto come Quino, 'papà' di Mafalda, la bambina vivace e polemica delle sue strisce. L'omaggio nel giorno della sua nascita, il 17 luglio 1932, 90 anni fa. E' morto il 30 settembre 2020.
Mafalda l'eterna bimba di 6 anni - creata nel 1963 - si comporta come ogni bambina della sua età, odia la minestra, ma ha anche uno sguardo acuto e indagatore sul mondo e sulla vita. Si interessa dei problemi del mondo, come la guerra del Vietnam, la fame o il razzismo.
Quino smise di disegnarla dieci anni dopo, nel 1973: "A un certo punto mi sono veramente stancato. Non ce la facevo più a dire tutto quello che non andava", aveva spiegato.
In altre occasioni Quino aveva detto di essere "a corto di idee". Si occupò di altri progetti e pagine umoristiche. Ma resta legato indissolubilmente a Mafalda di cui scrisse anche Umberto Eco, definendola "il personaggio degli anni Settanta".
Se si è usato, per definirlo, l'aggettivo di "contestataria", non è "per uniformarsi alla moda dell'anticonformismo a tutti i costi: Mafalda è veramente una eroina arrabbiata".
È "eroe del nostro tempo. In Mafalda si riflettono le tendenze di una gioventù irrequieta, che qui assumono l'aspetto paradossale di un dissenso infantile, di un eczema psicologico da reazione ai mass media, di un'orticaria morale da logica dei blocchi, di un'asma intellettuale da fungo atomico".