AGI - Moltiplicare i luoghi d’arte sul territorio per migliorare l’attrazione turistica anche nelle zone provinciali, allentando la morsa sulle grandi città d’arte. Questo l’obiettivo del progetto ‘Uffizi Diffusi’, rilanciato dal ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, in visita a Montelupo Fiorentino per celebrare il prossimo inserimento della villa Medicea dell'Ambrogiana nella rete museale toscana. Presenti anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti.
“L’Italia - spiega Franceschini - è piena di città d’arte, di borghi, di bellezze, di siti archeologici e luoghi paesaggistici che non richiamano il turismo internazionale che potrebbero richiamare. Non è più soltanto un’esigenza per diffondere crescita e bellezza ma anche per decongestionare luoghi che soffrono di overbooking ed affollamento”.
La struttura affacciata sull’Arno, in passato sede di un ospedale psichiatrico giudiziario, è candidata a diventare parte del progetto lanciato dal direttore delle Galleria degli Uffizi, Eike Schimdt, con la possibilità in futuro di ospitare alcune delle opere d’arte presenti a Firenze. Il Demanio, proprietario dell’immobile, già nel 2017 aveva firmato un’intesa con Regione Toscana e amministrazione comunale per la valorizzazione del complesso che adesso è pronta a rinascere.
“Questo è un luogo splendido – sottolinea il ministro - è evidente che qui serve un grande progetto nazionale. Per le dimensioni, per le risorse che servono non può essere messo solo sulle spalle del Comune di Montelupo e della Regione, siamo qui per mettere insieme energie e risorse per farlo diventare un grande progetto di recupero ad un uso culturale. C’è una bella idea su cui stiamo lavorando, per avere una parte delle opere degli Uffizi qua, perché parte delle opere che sono nei depositi erano qua, però non si possono annunciare cose sicure se prima non si hanno le risorse per farlo”.
Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “è un progetto che può dare davvero un senso a quella volontà di rendere più capillare una presenza turistica” e “in particolare questo luogo, la villa Ambrogiana, la preferita di Ferdinando dei Medici che si fermava qui con il suo traghetto lungo il viaggio sull’Arno, può diventare uno destinazione culturale che dà il senso degli Uffizi diffusi in tutta la Toscana, offrendo una nuova visione al turismo”.
Soddisfazione da parte anche del primo cittadino di Montelupo Fiorentino: “È una giornata storica per questo complesso che per troppi decenni è stato usato in modo improprio, finalmente abbiamo un’opportunità unica di recuperarlo e sono contento che accanto al Comune, che avrà un ritorno importante, ci siano Giani e Franceschini che concordano nel recuperare questo bene di incredibile bellezza”. Il prossimo passo sarà definire il progetto di recupero e avviare i lavori ma Masetti predica calma: “Ora penseremo a quale atto amministrativo sarà il più adeguato per andare avanti ma la cosa più importante è la volontà politica e quella c’è. Dare tempi è poco cauto, l’obiettivo è di iniziare presto, poi lo sappiamo, nel nostro Paese le opere pubbliche hanno tempi molto lunghi, ma sono soddisfatto perché ora inizia un percorso importante”.