AGI - La digitalizzazione dell’editoria è un fenomeno sempre più pervasivo e riguarda anche i fumetti. In quest’ottica nasce Jundo, la piattaforma digitale italiana per la lettura di fumetti online sia italiani sia internazionali, prodotti da giovani autori e autrici.
Una startup creata nel 2020 da un team di 14 ragazzi under 30 - grazie alla vittoria del bando della Regione Lazio “Fondo per le startup culturali e creative” - con l’obiettivo di espandere l’orizzonte del fumetto, permettendo agli autori emergenti di arrivare sul mercato, evitando le difficoltà legate all’autoproduzione e alla distribuzione.
Jundo consente di fruire sia di contenuti originali realizzati da artisti emergenti sia di opere straniere finora inedite in Italia. La piattaforma digitale è accessibile da qualunque dispositivo con un abbonamento mensile di 1,99 euro (con una settimana di prova gratuita per leggere tutto il catalogo). Inoltre, dalla stessa piattaforma, tramite lo shop integrato è attualmente possibile - fino al 1 novembre - pre-ordinare i primi 9 Original (di cui il 100% va all'autore) e dal 15 novembre inizierà la vendita effettiva. In futuro, sarà possibile acquistare anche le opere di diverse delle realtà partner.
Jundo nasce con l’obiettivo di abbattere l’eterno conflitto tra digitale e cartaceo, dando la possibilità agli artisti stessi di proporre le proprie opere nei due formati. Tramite sito e app, il lettore avrà inoltre la possibilità di leggere gratuitamente il primo capitolo di ogni opera. Inoltre, in virtù della visualizzazione digitale, ogni opera è progettata per una fruizione ottimale su smartphone/tablet/pc: i testi sono più grandi e i profili colore sono scelti ad hoc. In stampa queste caratteristiche vengono riadattate per il formato cartaceo, creando un’esperienza diversa nei due formati e portando al massimo dell’ottimizzazione le due versioni.
"La scuola italiana del fumetto è un riferimento a livello internazionale, siamo riconosciuti in tutto il mondo ma c’è una stagnazione generalizzata: opere internazionali irreperibili e leader di vendite che sono gli stessi da più di 30 anni – dichiara Lorenzo Carucci, fondatore e Lead Strategist di Jundo - I prezzi dei vari volumi sono elevati e per un lettore spendere diversi euro per il volume di un autore emergente, seppur ne sia intrigato, diventa complesso. Moltissimi autori si scontrano inoltre con l’impossibilità di entrare nel mercato, costretti a sfide logistiche, costi di promozione altissimi e identificazione automatica in una nicchia di mercato. Jundo non pone limiti a stili e generi, si basa su una soluzione che fonde digitale e cartaceo, portando opere inedite in Italia, e punta a distruggere queste barriere donando una nuova linfa vitale nel mondo del fumetto. Vogliamo che gli autori emergenti possano arrivare sul mercato evitando le enormi difficoltà legate all’autoproduzione e alla distribuzione".
Come le piattaforme esistenti di film, serie TV, documentari e musica in streaming, uno dei cardini editoriali di Jundo è l’assenza di vincoli stilistici e di genere. Il catalogo propone al lettore un’offerta che va dai manga, al fantasy, allo sci-fi, horror, azione/avventura. Non mancano anche traduzioni di opere americane, francesi e giapponesi. Al momento in catalogo sono presenti 64 opere di cui 22 Original.
Il mercato del fumetto in Italia
In Italia, fumetti e graphic novel sono una realtà consolidata da decenni, seppur non con gli stessi numeri di Giappone e Usa, rappresentando comunque uno dei principali mercati mondiali a livello europeo e vantando opere entrare nell’olimpo della fumettologia. Il mercato è in continua crescita, nonostante le difficoltà che il comparto editoriale sta sperimentando negli ultimi anni, e mentre le vendite di libri vanno a rilento, quelle di fumetti e graphic novel continuano ad aumentare.
Secondo il report della FED – Federation of European Publihsers - il mercato del fumetto in Italia vale tra il 2 e il 6% dell’intero comparto editoriale. Livelli simili a quelli registrati in Germania, Portogallo e Spagna (anche se ben lontani dai record di Francia o Belgio). A livello mondiale, il mercato del fumetto vale 6 miliardi di euro ed è dominato sempre e comunque dal Giappone, che pesa per il 43% delle vendite registrate in tutto il mondo.
A colpire è soprattutto la crescita registrata in Italia nel 2020. Complice la pandemia che ha costretto a casa milioni di persone, gli italiani sembrano aver scoperto l’amore per i fumetti. Lo scorso anno, il fatturato ha toccato quota 43 milioni di euro, segnando rispetto al 2019 un aumento del 42%. Per fare un confronto, nello stesso periodo l’editoria di varia è cresciuta “solo” del 2,4% (dati Nielsen).
E c’è da considerare che i dati italiani sono incompleti perché tengono conto solo delle vendite realizzate da librerie tradizionali, supermercati e catene online, escludendo fumetterie, edicole e fiere specializzate. Per quanto riguarda la penetrazione digitale, delle quasi tremila uscite nel 2020, sono anche in digitale il 21%, mentre a livello di catalogo la percentuale è del 13%.