AGI - "È ufficiale: i Musei Vaticani riaprono le loro porte al pubblico da lunedì primo febbraio". È quanto confermano le Gallerie Pontificie. "Dopo 88 giorni di chiusura sarà finalmente possibile tornare a visitare le Collezioni Vaticane tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, con ultimo ingresso alle ore 16:30".
La prenotazione è obbligatoria e sarà possibile effettuarla direttamente dal sito dei Musei Vaticani. Prima della cosiddetta "era Covid", "solo i bombardamenti su Roma nell'estate del 1943 erano riusciti nella nefasta impresa di far chiudere i battenti del Museo per un periodo ancora più lungo (14 mesi) di quello appena sofferto", si sottolinea.
"L'attesa non è stata tuttavia silenziosa e inoperosa, come testimoniato anche dalla seguitissima vita virtuale e digitale dell'Istituzione". Alcune mostre - già inaugurate ma fortunatamente prorogate come "Collezioni in dialogo" o "Tempo divino" - potranno essere ammirate in presenza, unitamente al riallestimento, nella Collezione d'Arte Contemporanea, di sale con opere inedite o nuove acquisizioni, quale quelle di Mario Sironi o del frate artista Sidival Fila.
"Lungo il percorso di visita sarà possibile per la prima volta imbattersi, varcata la soglia del Museo Anima Mundi, nel nuovo laboratorio di restauro 'a vista' del team polimaterico; e a conclusione del tour museale lasciarsi stupire dalla bellezza ancora più abbacinante della Cappella Sistina grazie all'appena concluso intervento periodico di monitoraggio, manutenzione e depolveratura".
Anche i Giardini Vaticani, così come l'area archeologica della Necropoli della Via Triumphalis torneranno a essere accessibili al pubblico da lunedì, mentre per il Complesso museale e i Giardini di Castel Gandolfo bisognerà attendere fino al 6 febbraio (apertura esclusivamente nei giorni di sabato dalle 9 alle 17:30, con ultimo ingresso 16:30).