AGI - Il disegno di un gatto lungo 37 metri, vecchio di 2 mila anni, è stato rinvenuto per caso durante lavori di manutenzione nel sito archeologico di Nazca e Palpa, altopiano desertico del Perù meridionale. Si tratta dell'ultima insolita scoperta sulle linee geoglifi di Nazca, tracciate con pietre durante un periodo di oltre 700 anni, patrimonio dell'umanità dell'Unesco dal 1994.
"La figura del gatto di 37 metri era appena visibile e stava scomparendo poiché si trova su un terreno in forte pendenza, soggetto all'erosione naturale" ha riferito il ministero della Cultura, spiegando di aver lavorato per intere settimane per riuscire a ripulire e conservare il nuovo geoglifo. In tutta l'area dell'altopiano tra le città di Nazca e Palpa, che si estende per 80 km nel Sud del Paese, sono presenti numerosi geoglifi, tutti realizzati tra il 200 a.C. e il 600 d.C., che coprono una distanza totale di 50 chilometri.
"Ci stupiamo di trovare ancora nuovi disegni. Sappiamo che ne esistono altri ancora. Negli ultimi anni i droni ci hanno permesso di scattare foto delle colline", ha precisato Johny Isla, archeologa responsabile delle linee peruviane. Secondo lei, il gatto in questione può essere datato tra il 500 a.C. e il 200 d.C., alla fine dell'era Paracas. La prima di queste grandi figure visibili solo da una certa altezza era stata individuata nel 1927 e dall'allora, ciclicamente gli archeologici identificano dall'alto piante e animali delineati sul terreno sabbioso.