AGI - Il Museo Egizio di Torino riprende l'attività espositiva internazionale. Si inaugurano, infatti, in questi giorni, due nuove esposizioni che portano, per la prima volta, in Finlandia ed Estonia i reperti della collezione torinese. "Egypt of glory" è il titolo del progetto espositivo unitario ospitato fino a marzo 2021 in due sedi, il museo Amos Rex di Helsinki e il Kumu Art Museum di Tallin.
A Helsinki la mostra accompagna i visitatori attraverso un viaggio nel tempo per esplorare le differenze culturali che hanno caratterizzato l'antico Egitto nel corso della sua lunga storia, analizzando la cultura materiale legata alla vita quotidiana, alle credenze religiose e alle pratiche funerarie, ma anche attraverso tematiche più complesse come l'arte e i problemi storici e sociali. Una sezione sarà poi dedicata al I millennio a.C. e in particolare al cosiddetto "Rinascimento faraonico".
A Tallinn, dove la mostra si presenta con il titolo "Egypt of Glory: Art from the Nile Valley", l'esposizione si concentra sui temi dell'arte e della rappresentazione, tanto dei soggetti religiosi quanto di quelli naturali e antropici.
"L'Italia ha l'onore e l'onere di custodire una cultura materiale che proviene da un grande paese, l'Egitto, che ha influenzato per millenni tutto il bacino del Mediterraneo. Per questo - sottolinea il direttore del Museo Egizio Christian Greco - rimane per noi imprescindibile radicare la conoscenza del patrimonio nella comunità locale, nazionale ed internazionale e riuscire a suscitare l'interesse e la passione del pubblico a ogni latitudine".
"L'apertura al pubblico di queste due mostre è un segnale estremamente positivo: siamo davvero lieti e orgogliosi di poter proseguire il percorso di internazionalizzazione e di diffusione della cultura egizia che il Museo sta conducendo da anni e che ci vede per la prima volta in Finlandia ed Estonia - afferma Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio - Parallelamente, mantenendo sempre come prioritarie la salute dei dipendenti e la sicurezza dei reperti, e in sintonia con il Ministero dei beni culturali e con la Soprintendenza torinese, proseguono i contatti con le altre istituzioni estere che ospitano oggetti della nostra collezione, e in particolare gli Stati Uniti, dove a dicembre la mostra 'Queen Nefertari's Egypt' aprirà al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas".