I l Salone internazionale del libro di Torino vince la scommessa anche in versione online. A seguire l'edizione "Extra", chiusasi ieri sera, sono stati, infatti, 2.004.459 gli utenti raggiunti su Facebook; 2.909.154 le impression, il numero dei passaggi dei contenuti video sugli schermi degli utenti, su YouTube. Praticamente un pubblico di quasi 5 milioni che su Facebook e YouTube ha realizzato circa 1.216.642 di visualizzazioni dei contenuti proposti in queste giornate.
"In un momento storico straordinario, di fronte a una minaccia globale senza precedenti, - sottolineano gli organizzatori - il Salone Internazionale del Libro di Torino non poteva – e non voleva – arrendersi alle difficoltà logistiche. E così, in due settimane, e con la collaborazione essenziale di tutta la sua rete, il gruppo di lavoro del Salone è riuscito a costruire un’edizione Extra: 'extra-ordinaria', come la congiuntura che stiamo attraversando; ma 'extra' anche perché si aggiunge – e non sostituisce – alla XXXIII edizione".
Un’edizione, quella terminata ieri, dedicata alle vittime del Covid-19 e al personale medico impegnato in prima linea, "nata dalla voglia di reagire, di proporre e non solo rimandare, di pensare – insieme - a un’alternativa".
In quattro giorni sono stati 140 gli ospiti da tutto il mondo, più di 60 gli incontri, oltre 200 librerie in tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa 'SalTo in Libreria' e 360 'Libri della Ripartenza' segnalati dagli editori che avrebbero dovuto essere al Lingotto, ma che sono stati presenti con le copertine dei titoli su cui punteranno per la ripresa.
Su Facebook (tra condivisioni, reazioni e commenti) i fan del Salone hanno totalizzato 63.715 interazioni; su Twitter i contenuti sono stati visualizzati 1,2 milioni di volte tra l’annuncio e la fine della manifestazione; su Instagram, tra like, visualizzazioni e commenti, sono state coinvolte persone per un totale di 52.847. I minuti totali di visualizzazione sono stati 64.485 pari a 2.686 giorni. Numeri che fanno dire al direttore del Salone Nicola Lagioia : "non essersi arresi è motivo di orgoglio".
“La comunità del Salone Internazionale del Libro di Torino si è allargata – commenta, infatti, Lagioia -. Per quattro giorni alcuni tra gli scrittori, pensatori e artisti più autorevoli a livello mondiale si sono confrontati sui temi cruciali della nostra epoca. "Ad ascoltare – e a intervenire, di continuo – centinaia di migliaia di persone collegate da tutta Italia e anche dall'estero. Una partecipazione travolgente, - osserva il direttore del Salone - di cui non potremo non tenere conto".
"Ci troviamo tra le mani il prototipo di un modello nuovo e di successo, che non si sostituisce ma si aggiunge a quello classico e irrinunciabile. Aver trovato così tanto consenso - conclude Lagioia - ci obbliga a misurarci su un orizzonte più vasto di quanto ci si aspettava”.