Pioggia e lacrime sull'addio a Dario Fo
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IL RICORDO DI JACOPO, "LUI E FRANCA SI FANNO DELLE GRAN RISATE""

Il figlio, Jacopo, ha ricordato l'insegnamento ricevuto dal padre e dalla madre Franca Rame nella toccante orazione civile: "Può succedere che la gente senza potere, che non ha nulla da perdere, il potere possa prenderlo, nonostante quello che hanno fatto loro, non hanno mai piegato la testa"."E la gente che li ha colpiti", ha aggiunto, "ha perso perchè loro hanno avuto una vita straordinaria e piena d'amore". Non era un padre che elargiva molti consigli ma uno al figlio Jacopo lo aveva dato e cioe': "Fai quel che vuoi che campi di piu'. Ma nel senso piu' alto del termine cioe' se hai un desiderio seguilo a tutti i costi". "Il primo passo per cambiare le cose è iniziare a raccontarle", ha aggiunto Jacopo visibilmente commosso raccontando un altro degli insegnamenti di suo padre, della loro vita privata e di quello che faceva per gli altri. "Ha parlato agli umili della terra e gli umili lo hanno capito", ha aggiunto. "Mio padre e mia madre mettevano nel teatro tutto quello che gli succedeva, gli operai, le fabbriche, la vita reale. E la gente che lo ama, come voi che siete qui sotto il diluvio, lo ama non solo per l'attore ma perche' ha visto uno che c'era veramente" con tutto se stesso". Poi un pensiero all'aldilà: "Noi siamo comunisti e atei, però mio padre non ha mai smesso di parlare con mia madre e chiederle consiglio. Siamo anche un po’ animisti, perché non è possibile morire veramente. Sono sicuro che adesso sono insieme e si fanno delle gran risate".

"Molte persone oneste e sincere hanno tenuto a sottolineare la differenza tra artista, genio straordinario e la politica come se le due cose fossero scindibili", ha detto Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e amico fraterno di Fo, nella sua orazione funebre, "credo che sia impossibile e non sia giusto: e ben lo sapevano quei sovversivi dell'accademia svedese che gli assegnarono il Nobel con una sintesi perfetta 'dileggia il potere e restituisce dignità agli oppressi". In piazza anche Beppe Grillo: "Ora facciamo un po' di silenzio su Dario, un po' di oblio", le sue uniche parole.
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