R oma – Muri come enormi tavolozze su cui, attraverso le immagini, "raccontare storie di cui la strada ha bisogno": questo lo slogan del collettivo di street art del quartiere romano di Primavalle, Muracci Nostri, giunto alla seconda edizione del festival, quest'anno dedicata a Gian Maria Volonté.
Ritratto dell'attore, di Tina Loiodice. Via S. Igino Papa
Muracci Nostri, Primavalle torna per 'raccontare storie' - Foto
Il progetto, nato due anni fa da un'idea del poeta e scrittore Maurizio Mequio, è a cura della comunità Primavallina che quest'anno ha realizzato 56 murales e 20 laboratori e installazioni per le vie del quartiere. Per la loro realizzazione sono state raccolti circa 3000 euro in crowdfunding e una donazione di 150 litri di pitture da parte di Fox Vernici.
A cimentarsi nelle opere circa 40 artisti tra cui Evita Andujar, Luigi Ambrosetti, Atue, Beetroot, Bol, Sabrina Carletti, Alessandra Carloni, Violetta Carpino, Chekos, Arianna Cola, Gianluca Cresciani, Milva Di, Franco Durelli, Ex Voto, Andrea Gandini, Gli Altri, Gods in Love. Nomi in vista come quelli di Gomez, La Rouille, Khem e Nemo firmano invece i murales più estesi.
Dai baci alle armi, dai migranti al terremoto, le opere del collettivo si snodano in un percorso che parte dal Via di Sant'Igino Papa fino a via Alessio Ascalesi e dalle facciate dei palazzi raccontano e denunciano, proprio in base a quella filosofia cara a Muracci Nostri secondo cui "le parole non sono che muri". (AGI)