N ew York - Una tazza del bagno interamente ricoperta d'oro a 18 carati che puo' essere ammirata e 'usata' dai visitatori del Guggenheim di New York: e' l'ultima trovata di Maurizio Cattelan che, a quattro anni dall'annuncio del ritiro, torna sulla scena artistica con un'opera destinata a far discutere. Da questo weekend l'opera presentata ad aprile, viene collocata nel suo 'habitat naturale': il bagno. Il water e' infatti completamente funzionante e ha sostituito un gabinetto in ceramica di uno dei bagni unisex del museo sulla Fifth Avenue, offrendo ai visitatori l'"opportunita' unica e intima di ritrovarsi faccia a faccia con l'arte", come spiegano i responsabili della struttura. Una vera e propria "esperienza" a costo zero: per accedere al bagno basta esibire il biglietto di ingresso.
An artist created a solid-gold toilet for the Guggenheim. And, yes, it is fully functional. https://t.co/Iq2R0HD4Xb pic.twitter.com/EjYyPCW7Lr
— The New Yorker (@NewYorker) 14 settembre 2016
Ispirata alla disuguaglianza economica, come ha spiegato lo stesso artista milanese 55enne, l'opera intitolata "America" va a chiudere una ciclo avviato dalla "Fontana" dadaista di Marcel Duchamp del 1917 cui ha fatto seguito la "Merda d'artista" di Piero Manzoni del 1961. "E' un lavoro audace e irriverente", sottolineano al Guggenheim.
"America" prestera' a lungo 'servizio' nel museo, forse per decenni se qualche appassionato non la acquistera' prima. Nel frattempo, rappresenta un grattacapo in piu' per gli addetti alle pulizie: "Stiamo cambiando i prodotti e abbiamo iniziato a usare delle salviette mediche senza alcol, colori o fragranze. Usiamo un pulitore a vapore e tra qualche tempo dovremmo trattare l'opera per farla tornare alla sua brillantezza originale" ha spiegato al New Yorker Nathan Otterson, responsabile della conservazione degli oggetti del Guggenheim. (AGI)