R oma - Quello del cowboy aveva gia' smesso di essere solo un mestiere ed era diventato un'arte quando Buffalo Bill arrivo' a Napoli per la tappa italiana del tour europeo del suo 'Wild West Show'. Era il 1890 e quando la carovana si sposto' verso Roma fermandosi nella zona di Cisterna di Latina, il duca Onorato Gaetani mise in discussione le abilita' degli americani di domare e cavalcare speci in confronto a quello che i butteri facevano da secoli. Buffalo Bill, che non era tipo da lasciar cadere una sfida, raccolse il guanto e chiese ai butteri locali di sellare e cavalcare alcuni puledri americani, senza essere sbalzati dalla sella.A capo di un gruppo di nove compagni c'era Augusto Imperiali"Tenendo con la destra le redini e agitando con la sinistra il cappello, compiva una stupenda ed elegante galoppata intorno a tutto il campo. L'entusiasmo era alle stelle. Il pubblico applaudiva fragorosamente. I butteri entusiasti saltavano, ballavano, buttavano in aria i cappelli in onore del loro eroe" ricorda uno dei testimoni dell'epoca. L'evento fu molto seguito dalla popolazione e dalla stampa, tanto che se ne occupo' anche 'Il Messaggero' del 10 marzo 1890: "il morello, tenuto con le corde, si dibatte frenetico; s'alza sulle zampe di dietro, tira rampate. I butteri le schivano sempre con la sveltezza di uomini esperti. Riescono finalmente a mettergli la sella con il sottocoda, e d'un salto uno dei butteri gli e' sopra. E' Augusto Imperiali" che "fa una stupenda galoppata intorno al campo, tenendo con la destra le redini e agitando con la sinistra il cappello. Tutte le sfuriate del cavallo non riescono a muoverlo dal posto un solo momento"Imperiali, soprannominato "Augustarello" divenne famoso come un eroe, la sua vittoria entro' a far parte della memoria storica locale, a Cisterna di Latina gli fu dedicata una scuola elementare e una statua. Augusto Imperiali mori' nel 1954 a 89 anni. Le sue spoglie oggi riposano nel cimitero di Cisterna. (AGI)