M ilano - Gli amici, i parenti e centinaia di lettori e ammiratori di Umberto Eco iniziano ad arrivare al castello Sforzesco di Milano dove alle 15 si terrà la cerimonia laica per l'ultimo saluto al grande scrittore e semiologo, morto a 84 anni nella notte tra venerdi' e sabato. All'ingresso del Cortile della Rocchetta, dove si potrà dare l'ultimo saluto a Eco, ci sono già un centinaio di persone in coda. E il numero va aumentando. I 'cancelli' per il pubblico si apriranno alle 14:30. All'interno del Cortile, si trova la bara ricoperta di fiori gialli e bianchi. Sono soprattutto fiori di campo, margherite, tulipani, ma anche fresie, anemoni e ranuncoli. E accanto, è isposta la toga dell'Alma Mater dell'università di Bologna, dove Eco era professore da oltre 41 anni.
Ai due lati, ci sono le sedie per gli amici più stretti, dove ha già preso posto Inge Feltrinelli, tra le prime ad arrivare con Elisabetta Sgarbi e Moni Ovadia. Tre grandi corone di fiori sono poggiate alla parete, inviate dal presidente della Repubblica, da quello del Consiglio e dalla Camera dei deputati. Una decina di gonfaloni, tra cui quello della Regione Lombardia, della Città metropolitana, di Torino, di Bologna, di Nizza Monferrato, di Alessandria. Tra le istituzioni oltre al sindaco Giuliano Pisapia, sono attesi il ministro alla Cultura, Dario Franceschini, e quello all'Istruzione, Stefania Giannini.
Ci saranno dei brevi interventi dei suoi amici intimi, il tutto durerà circa un'ora e sarà mandato in diretta su Raiuno. Poi il corpo di Eco sarà cremato. Nel Cortile della Rocchetta ci saranno anche la presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, i sindaci coi gonfaloni di Alessandria, la città natale di Eco, di Monte Cerignone, il suo 'buen retiro' nelle Marche, e di San Leo. (AGI)