R oma - L'ironia di Ettore Scola, proverbiale e evidente in molti suoi film, viene confermata dal suo amico e primo addetto alla comunicazione, il decano dei press agent Enrico Lucherini. "Ettore era un mio grandissimo amico - racconta all'Agi -. Lo conoscevo dagli esordi: il suo primo film, 'La congiuntura' (film del 1965 con Vittorio Gassman e Joan Collins, ndr), l'ho fatto io. Insieme abbiamo lavorato in moltissimi film, tra cui anche l'ultimo 'Che strano chiamarsi Federico' nel 2013. Non è stato solo uno dei migliori registi italiani - aggiunge Lucherini - ma soprattutto un uomo straordinario. Con lui si rideva sempre e sul set c'erano un clima e uno spirito eccezionali. Lavorare con lui era un piacere".
Nel 1980 Scola diresse uno dei suoi capolavori, 'La terrazza', con un parterre di attori incredibile, tra cui Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Jean-Louis Trintignant, Stefano Satta Flores. "
Per assistere alle varie fasi della lavorazione - ricorda Lucherini - quell'anno ho anche rinunciato alle vacanze. Quando stavo sul set, era sempre una festa. Al termine delle riprese - racconta ancora - ho organizzato sulla finta terrazza del film, agli Studi De Paolis sulla Tiburtina, una foto di gruppo con tutti quei magnifici attori. Ettore però non c'era. Non volle partecipare e liquidò la mia trovata dicendo che gli sembrava la foto ricordo dei passeggeri di un aereo caduto". (AGI)
(20 gennaio 2016)