R oma - Dopo aver vissuto nelle pagine delle antologie a tema che Sellerio ha pubblicato negli ultimi anni, Saverio Lamanna approda a quelle di un romanzo. Il giornalista fuori dal coro e fuori dal ruolo inventato da Gaetano Savatteri e diventato gia' di culto sui social network, e' protagonista di 'La fabbrica delle stelle' (304 pagine, 14 euro). Lamanna raccoglie l'offerta di curare le pubbliche relazioni per conto di una giovane produttrice cinematografica che deve presentare un film alla Mostra del Cinema di Venezia. E cosi' sbarca al Lido con il fidato Peppe Piccionello che presto animera' le giornate mondane della mostra. Il lavoro di pubbliche relazioni di Lamanna in realta' nasconde un altro obiettivo: proteggere la giovane e ricca produttrice dal suo fidanzato un po' troppo manesco. Tra incontri con vecchie amiche, rimpianti nuove tentazioni e antichi desideri, la permanenza di Lamanna tra gli hotel e i bar del Lido - popolati da attori, star internazionali, critici cinematografici e intellettuali da cocktail - si trasforma in tragedia. Un omicidio con un assassino per niente misterioso scatena la caccia all'uomo, cosi' come tambureggiano i telegiornali con frase fatta. Ma quando l'autore del delitto e' ormai alle strette, le cose cominciano a sfuggire. Nel mondo delle immagini, della finzione cinematografica, dello spettacolo dell'ipocrisia, non e' facile trovare il filo che porta alla verita'. (AGI)