A giugno in tutta Europa si registrano nuovi allentamenti delle misure anti-coronavirus. Nuove aperture che riguardano anche la cultura, i musei, le mostre artistiche. Ma non solo. Riaprono parzialmente le scuole in Gran Bretagna e in Grecia, parchi, musei, ristoranti, centri commerciali, librerie e istituzioni in diversi Paesi. Tra i luoghi più amati e conosciuti riparte anche il Guggenheim Museum a Bilbao. Un simbolo, iconico, dell'arte contemporanea progettato da Frank O. Gehry.
Riapre il Guggenheim Museum di Bilbao
Il Guggenheim situato nella cittadina basca è un museo di arte contemporanea famoso, oltre che per le opere e le installazioni, anche per la forma particolare dell'edificio, progettato dall'architetto visionario canadese Frank Gehry.
Il museo fu inaugurato nel 1997 all'interno di un ampio progetto di rivitalizzazione della cittadina spagnola. Negli ultimi 23 anni è diventato una vera attrazione turistica, richiamando visitatori da tutto il mondo. Oggi ospita esposizioni di opere d'arte appartenenti alla fondazione Guggenheim ma propone anche numerose mostre temporanee e itineranti
La riapertura è avvenuta il primo giugno dopo mesi di chiusura forzata dovuta al lockdown. Negli ultimi giorni il personale del museo ha lavorato per una fase caratterizzata da entrate contingentate, sanificazioni costanti e misure di distanziamento
Tra le opere, situate all'esterno del museo, c'è sicuramente Puppy. Si tratta di una scultura, in accio ma ricoperta di piante e fiori, realizzata dall'artista americano Jeff Koons nel 1992. Rappresenta un cucciolo canino della razza West Highland White Terrier
Tra le mostre in corso spicca quella dell'artista danese-islandese Olafur Eliasson che pone l'esperienza degli spettatori al centro della sua arte. Si tratta di una trentina di opere d'arte create dall'artista tra il 1990 e oggi: sculture, fotografie, dipinti e installazioni che giocano con i riflessi di luce, con i colori, con l'ambiente che ci circonda.