"Un inedito di Eduardo De Filippo all'interno della nostra Libreria del Cinema e del Teatro??? Aiutateci a svelare questo mistero: dalle ricerche da noi effettuate questo atto unico di Eduardo De Filippo 'Dduie...Paciune' non compare in nessuna bibliografia ufficiale eppure catalogando le varie opere abbiamo ritrovato questo antico copione...". Lo scrive sul suo profilo Facebook Alessandro Cannavale, figlio dell'attore Enzo, il quale recitò a lungo con Eduardo ed è morto nel 2011 dopo essere diventato un volto assai popolare del cinema italiano.
L'archivio personale di Cannavale è conservato nella Libreria del Cinema e del Teatro, dedicata dalla vedova Barbara e dai figli Alessandro, Andrea e Gabriella all'attore scomparso. Il manoscritto di Eduardo è stato rinvenuto dall'attore Giulio Adinolfi mentre catalogava i materiali di Cannavale. L'opera autografa è definita, nel frontespizio pubblicato su Fb, come "commedia brillante in un atto". Il titolo, "Dduie... Paciune!", può essere tradotto in italiano come "due ottimisti, due bonaccioni".
In attesa che la parola passi agli esperti eduardiani, per stabilire se l'opera si possa con tutta sicurezza attribuire al maestro, sulla bacheca di Alessandro Cannavale fioccano i commenti entusiasti per l'inaspettata scoperta.