Uno stilo di 1.800 anni fa è stato scoperto nel sito archeologico di Asso, nel nord-ovest della Turchia. Asso, conosciuta anche con il nome turco di Behramkale, fu una delle principali città portuali dell’antichità e conserva significative testimonianze di epoche diverse, tra cui un teatro, l’agorà, una necropoli, il tempio di Atena e le mura.
Lo stilo serviva a scrivere e a fare i conti sulle tavolette di cera
Il coordinatore degli scavi di Asso, professor Nurettin Arslan dell'Università Canakkale Onsekiz Mart, ha spiegato all’agenzia Anadolu che l’utensile di bronzo, con una punta a un’estremità per la scrittura su cera e una spatola all’altra per le cancellazioni, veniva impiegato per scrivere, prendere appunti o fare calcoli sulle tavolette. Lo stilo era utilizzato anche per scrivere sulla sabbia o su materiali in ceramica. “Gli studenti più agiati lo usavano per scrivere su tavolette di cera, come per imparare a leggere e scrivere o a esercitarsi nella calligrafia” ha aggiunto Arslan. Stili come quello rinvenuto ad Asso, fabbricati in bronzo oppure d’osso, erano di uso comune presso mercanti e persone ricche per tenere la contabilità, quando non lo facevano per conto loro gli schiavi acculturati.
Nel corso degli ultimi scavi ad Asso sono anche stati scoperti un vaso di 2.500 anni fa importato da Atene e altri resti di ceramiche databili a 2.000 anni orsono.
Affacciata sul Mar Egeo, Asso fu una città fiorente e ricca di cultura, fondata secondo il geografo Strabone da profughi dell'antistante isola di Lesbo. Raggiunse il massimo splendore nel IV secolo avanti Cristo e vide tra gli ospiti più illustri Aristotele, l’evangelista Luca e San Paolo. E’ tra i siti tutelati dall’Unesco.