S ono passati 300 anni dalla pubblicazione di “Robinson Crusoe”, il romanzo di Daniel Defoe che ha inaugurato una lunga, e fortunata, stagione letteraria per il romanzo d’avventura.
Pubblicato il 25 aprile 1719, il classico della letteratura racconta l’odissea personale di un uomo di fronte alla natura ostile. Robinson Crusoe, borghese giovane e altezzoso, si oppone al volere del padre imprenditore che lo vorrebbe avvocato: decide di seguire i suoi desideri e di assecondare la sua voglia di viaggiare per il mondo.
Poco dopo l’imbarco è rapito dai pirati e riesce a fuggire solo dopo due anni di prigionia. Una tempesta lo fa naufragare su un’isola deserta dove, solo sopravvissuto, Robinson cercherà di combattere contro la solitudine prima di incontrare Venerdì, un nativo che il protagonista salva dalla morte ma che rende suo suddito.
Il romanzo, che Defoe scrisse schiacciato dai debiti, fu un successo immediato passato, come spesso si verifica in questi casi, successivamente anche al grande schermo.
Surreale
Le avventure del naufrago sono state portate al cinema per la prima volta nel 1954 nel film “Le avventure di Robinson Crusoe” diretto dallo spagnolo Luis Bunuel, uno dei più celebri esponenti del cinema surrealista.
Segue nel 1962 “Il naufrago del Pacifico”, film diretto da Jeff Mussio e Amasi Damiani.
Nel 1966 è la volta di “Il comandante Robin Crusoe”, film scritto e prodotto da Walt Disney. La pellicola trae ispirazione dal romanzo del Settecento ma lo attualizza e reinterpreta alcuni aspetti della trama: Robin Crusoe è un comandante della marina statunitense che, a causa di un incidente che coinvolge il caccia su cui viaggiava, si ritrova su un’isola deserta.
Qui scopre un sottomarino giapponese abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale e decide di usarlo come riparto. Conosce una ragazza, che chiama Martedì, una giovane donna che il padre Tanamashu vuole sacrificare alla divinità adorata sull’isola. Robin riuscirà a salvarla e poi a lasciare l'atollo.
Onda su onda per Fantozzi
Esce nel 1976 “Il signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure”, film diretto da Sergio Corbucci con Paolo Villaggio nel ruolo del personaggio principale, Robinio, un uomo benestante che lavora nell’alta moda.
Dopo il naufragio della nave da crociera dove era in vacanza con la moglie, Robinio si ritrova da solo su un’isola deserta.
Sul paradisiaco isolotto conosce Martedì, affascinante ragazza di cui si innamora, ma costretto a scegliere tra il matrimonio sull’isola e il ritorno alla “civiltà”, sceglie la seconda strada.
Esce nel 1997 il “Robinson Crusoe” diretto da Rod Hardy e George Trumbull Miller con Pierce Bronsan nel ruolo del naufrago. La pellicola è un adattamento libero del romanzo di Defoe e il naufrago, a differenza del romanzo, finisce su un’isola dopo essere fuggito dalla sua città natale per avere perso un duello d’amore.
Nel 2000 è la volta di “Cast Away”, film diretto da Robert Zemeckis e con protagonista Tom Hanks. La pellicola, che ottenne un notevole successo di pubblico (con un incasso di quasi 28 milioni di dollari al suo primo fine settimana al botteghino) e di critica (due nomination agli Oscar e una ai Golden Globe) racconta le vicende dell’ingegnere Chuck Noland che, a seguito di un incidente aereo, precipita su un’isola del Pacifico.
Esce nel 2018 “Robinson Crusoe”, film d'animazione diretto da Vincent Kesteloot e Ben Stassen, in cui la vicenda è raccontata dal punto di vista degli animali che il naufrago Robinson incontra sull’isola in cui è approdato.