Dieci comandamenti per cambiare il giornalismo
Dieci comandamenti per cambiare il giornalismo
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  • "Se un giorno i giornali dovessero fare tutti lo stesso titolo su un fatto significherebbe che stiamo sbagliando qualcosa e che esiste davvero un problema serio". (Maurizio Molinari)
  • "Finiamola però col dire che i giornali, tra loro, si sentono. Io stacco una mano al mio giornalista se chiama un altro giornale. Tutti noi speriamo di avere più notizie, spiegazioni più approfondite, interpretazioni diverse. Storie originali e personali. Il mondo non deve essere descritto solo in bianco e nero. Ai giovani giornalisti dico di riscoprire i colori, coltivare i dubbi. Ogni storia nasconde qualcosa che non è stato ancora raccontato". (Mario Calabresi)
  • "È sempre stato chiaro che ognuno di noi viene giudicato per come riesce a fare un prodotto che sia solo suo. Ma guai ai giornali e ai telegiornali che non hanno una-due-tre notizie originali. Se avvenisse il contrario sarebbe come fare un notiziario. Noi facciamo un prodotto che ha una sua impronta, un modo di essere, un modo di vedere e raccontare le cose. Soprattutto un modo di stupire e di sparigliare le carte". (Enrico Mentana)
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