R oma - E' stato a base di carne di stambecco l'ultimo pasto di Oetzi, la mummia del Similaun risalente a oltre 5300 anni fa rinvenuta nel settembre del 1991 sul ghiacciaio adiacente il Giogo di Tisa nelle Alpi Venoste in Alto Adige in territorio italiano a poche decine di metri dal confine con l'Austria. La rivelazione e' stata fatta, a seguito delle recenti analisi effettuate sull'"uomo venuto dal ghiaccio", in occasione del congresso internazionale sullo studio delle mummie (World Congress on Mummy Studies) in corso di svolgimento a San Diego in California. Il ricercatore e microbiologo Frank Maixner dell'Istituto per le Mummie ed l'Iceman istituito presso l'Eurac del capoluogo altoatesino, nell'osservare una Tac effettuata alcuni anni fa e' riuscito ad individuare lo stomaco della mummia che si trovava stranamente in posizione piu' alta rispetto al normale. Tale particolare non era stato notato nelle precedenti osservazioni. E' stata l'analisi del genoma del contenuto a definire che il pasto era quello dello stambecco. Sempre sulla mummia del Similaun, scoperta da coniugi tedeschi di Norimberga Erika ed Helmut Simon (quest'ultimo scomparso nell'ottobre 2004 durante un'escursione nel Salisburghese), sono state fatte altre scoperte illustrate nel corso del congresso. A quanto pare Oetzi, stando ad una ricerca di Frank Ruhli del centro di medicina evolutiva dell'universita' di Zurigo, in bocca presentava molte carie, due denti mancanti causa di una possibile caduta prima di morire ed una gran quantita' di batteri: Secondo l'esperto la mummia del Similaun, che si trova esposta al museo archeologico di Bolzano dove e' conservata in una cella frigo col 99,6 % di umidita' e -6 gradi, ingeriva soprattutto carboidrati e probabilmente aveva una predisposizione genetica all'artrite. Sono in corso ulteriori accertamenti. Sicuro e' che Oetzi aveva gli occhi marroni e non blu.