G erusalemme - E' morto il premio Nobel, Elie Wiesel. Lo scrittore, nato in Romania sopravissuto all'Olocausto, aveva 87 anni. Autore di 57 libri, lo scrittore ebreo aveva scritto La Notte, basato sulla tragica esperienza nei campi di concentramento di Auschwitz, Buna e Buchenwald. Ne' da' notizia la stampa israeliana. Elie Wiesel e' deceduto a New York. Nato in seno a una famiglia ultraortodossa ebrea in Transilvania, nella localita' ungherese di Sighet, attuale Romania, il 30 settembre 1928, dal 1963 era cittadino statunitense. A 15 anni era stato deportato insieme alla famiglia nel campo profughi di Auschwitz dove morirono la madre e la piu' piccola delle sue tre sorelle. Ma negli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale era stato trasferito in diversi campi di concentramento nazisti, perdendo a Buchenwald il padre.
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Sopravvissuto, era andato a studiare a Parigi, all'universita' della Sorbona, dopodiche' aveva lavorato come giornalista. Autore di decine di saggi e novelle, fedele alla tradizione giudeo-chassidica, Wiesel apparteneva a una famiglia di intellettuali segnati dall'Olocausto, termine che con lui trovo' la sua fortuna, grazie in particolare a un articolo scritto per il New York Times nel 1961. Difensore dei Diritti Umani, denuncio' il razzismo, la violenza in tutto il mondo, ma centro' la sua riflessione soprattutto sull'umiliazione totale e il disprezzo per l'umanita' praticato nei campi di sterminio della Germania di Adolf Hitler. Il suo lavoro a difesa del popolo ebreo e dello Stato di Israele gli assicurarono un riconoscimento unanime nel Paese tanto che nel 2014 gli offrirono di diventare capo dello Stato ebraico, ma egli rifiuto'. (AGI)