R oma - Addio Bambino, la tua è stata l'unica violenza che ci è piaciuta e che ci mancherà. Una frase che si rincorre su Twitter è l'emblema del cinema di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedresoli, l'attore napoletano scomparso due giorni fa a Roma a 86 anni. Oggi a Roma dalle 10 alle 19 viene allestita in Campidoglio la camera ardente dietro richiesta dei familiari.
Da Bambino di Trinità al Gigante di Aladino, una carriera lunga 50 anni - FOTO
Il cinema piange "Piedone" e "Bambino"
In questi due giorni praticamente tutto il mondo del cinema (e non solo) ha salutato il 'gigante buono'. Lo ha fatto Russell Crowe - inopinatamente paragonato a Bud Spencer in occasione del suo ultimo film, 'Nice guys' - che ha scritto: "Riposa in pace Bud, il mio cuore è con la tua famiglia". Lo ha fatto Jovanotti: "Una vita a farci sentire bene".
Lo ha fatto Gabriele Muccino: "Un sincero senso di gratitudine per quella infanzia solare nella quale ci hai accompagnati". Lo ha fatto Jerry Calà che ha postato su Facebook una foto insieme all'attore: "Sarai sempre il mio bomber". Lo hanno fatto tutti i politici, da Renzi a Franceschini, da Salvini al neosindaco di Roma Virginia Raggi. E poi, lo ha fatto il suo amico del cuore, colui che stava a Bud Spencere come Stan Laurel stava a Oliver Hardy, o Gianni stava a Pinotto, o Tom sta a Jerry: Terence Hill. Per lui solo una breve dichiarazione: "Ho perso il mio amico più caro, sono sconvolto".
(AGI)