N ew York - E' stata ritrovata sana e salva a Chicago la cantante irlandese Sinead O'Connor sparita ieri nel nulla dopo essere andata a fare un giro in bicicleta nella zona di Wilmette. La sua scomparsa aveva destato preoccupazione dopo che l'interprete di celebri brani (la sua canzone piu' famosa e' "Nothing compares 2 you" e venne scritta da Prince) ha recentemente messo su Facebook un post in cui chiedeva a suo figlio di andare in tribunale per l'affidamento di suo fratello.
Non solo, ma pochi mesi fa sul social network l'artista 49enne aveva candidamente confessato di aver provato ad uccidersi con un'overdose. La cantante irlandese ha fatto piu' volte parlare di se' e per le sue idee: in passato, ha inoltre rivelato di essere stata violentata da piccola e ha piu' volte criticato la Chiesa per non fare abbastanza a difesa dei piu' piccoli.
Dotata di uno straordinario talento di vocalist e di quasi altrettanta capacità autodistruttiva, folle, romantica, disperata, Sinéad O'Connor è una protagonista del rock al femminile degli anni ottanta e novanta. La sua è stata sempre una vita sopra le righe. Contro tutti, ma spesso anche contro sé stessa, con la sua aggressività, le sue sceneggiate e le sue provocazioni, a partire da quando debuttò sulle scene completamente calva a quando strappò in diretta tv una foto di Papa Giovanni Paolo II, fino alla più recente decisione di "farsi suora". O'Connor è così riuscita nella doppia impresa di conquistare un enorme successo in tutto il mondo e di dissiparlo nel giro di pochi anni.
Nata a Dublino nel 1966, Sinéad trova fin da piccola il suo rifugio nella musica, all'età di 14 anni si unìisce al gruppo irlandese In Tua Nua col quale debutta come aytrice nel brano "Take My Hand" che diventa un successo qualche anno dopo, quindi entra in un altro gruppo, i Ton Ton Macoute. Nel 1987 viene pubblicato il suo primo album "The Lion and the Cobra", nell'album appariva anche una giovane Enya che nel brano Never get old recitava in gaelico alcuni passi della Bibbia. Il suo successo maggiore rimane legato al singolo Nothing Compares 2 U.
Come un'eterna Penelope che fa e disfa in continuazione la sua tela, Sinéad sembra non conoscere una delle doti fondamentali di una rockstar: saper gestire nel tempo la propria fama. Nel 1992, infatti, mentre canta War di Bob Marley al Saturday Night Live cambia inaspettatamente le ultime parole del testo per riferirsi esplicitamente al problema della pratica della pedofilia denunciata contro alcuni esponenti della Chiesa di Roma negli Stati Uniti d'America. Al termine della canzone strappa davanti alle telecamere una foto di Papa Giovanni Paolo II dicendo con fermezza "combatti il vero nemico" ("Fight the real enemy", nell'originale). Poco dopo la O'Connor durante un'intervista chiede scusa al Papa per tale gesto. I successivi album non hanno ottenuto particolari consensi, anche per via del diradarsi delle apparizioni pubbliche della cantante e alla scarsa promozione dei suoi lavori. (AGI)