L ondra - Le opere di William Shakespeare hanno fatto la storia del teatro ma sono state anche saccheggiate, rappresentate e citate in migliaia di film. Tutti o quasi i grandi della settima arte si sono cimentati in opere tratte o ispirate dal bardo di Stratford-upon-Avon e ogni anno escono decine di film 'shakespeariani'. L'ultimo, in ordine di tempo, e' 'Macbeth' di Justin Kurzel con Michael Fassbender presentato all'ultimo festival di Cannes e attualmente in programmazione nelle nostre sale. Andando a ritroso, incontriamo il magnifico 'Cesare deve morire' dei fratelli Taviani (Orso d'Oro a Berlino 2012), la tragedia di 'Giulio Cesare' recitata dai detenuti di Rebibbia in cui teatro e realta' si intrecciano. Oppure il meno memorabile 'Romeo and Juliet' di Carlo Carlei del 2013.
Il cinema in oltre un secolo di vita ha realizzato trasposizioni fedeli ai testi del piu' grande drammaturgo di sempre o rappresentazioni la cui trama e' ad essi ispirata. Tra le versioni che hanno seguito letteralmente il copione delle tragedie, si sono distinti autori e attori di chiara fama. Inevitabile pensare ai grandi interpreti delle opere del Bardo: da Laurence Olivier a Orson Welles, da Kenneth Branagh a Ian McKellen, da John Gielgud a Derek Jarman.
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Nell'epoca moderna si deve a questi artisti il successo popolare di Shakespeare che, grazie al cinema e alle grandi star, e' stato apprezzato e conosciuto anche dalla classi meno colte. 'Amleto' di Laurence Olivier del 1948, 'Giulio Cesare' di Joseph L. Mankiewitcz con Marlon Brando del 1953, 'Romeo + Juliet' di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio del 1996 hanno riscosso grande successo di pubblico anche grazie alla popolarita' degli interpreti.
A Shakespeare pero' si devono anche film di diversa ambientazione che a volte non sembrano aver nulla a che fare con i suoi lavori. Molti film, infatti, sono dichiaratamente ispirati se non addirittura tratti da opere di Shakespeare. Tra questi si ricordano 'Il trono di sangue' di Akira Kurosawa (1957) e 'Uomini d'onore' di William Reilly con John Turturro (1991) tratti da 'Macbeth'; 'La lancia che uccide' di Edward Dmytryck con Spencer Tracy (1954) e 'Ran' di Akira Kurosawa (1980) tratti da 'King Lear'; 'All night long' di Basil Dearden con Richard Attenborough (1961) o l'episodio 'Capriccio all'italiana' di 'Che cosa sono le nuvole?' di Piar Paolo Pasolini con Toto' e Ninetto Davoli (1967) tratti da 'Othello'; 'All'ombra delle piramidi' di e con Charlton Heston (1972) e 'Antonio e Cleopatra' di Joe D'Amato (film porno del 1974) ispirati a 'Antonio e Cleopatra'; il musical 'Kiss me Kate' di George Sidney (1963), 'Il bisbetico domato' di Catellano e Pipolo con Adriano Celentano (1980) e '10 cose che odio di te' di Gil Junger con Heath Ledger (1999) ispirati a 'La bisbetica domata'; 'Un Amleto di meno' di e con Carmelo Bene (1973), 'Rosencrantz e Guildenstern sono morti' di Tom Stoppard con Gary Oldman e Tim Roth (1990) e 'Nel bel mezzo di un gelido inverno' di Kenneth Branagh (1995) ispirati ad 'Amleto'.
Ci sono poi pellicole che hanno raccontato la figura 'storica' di William Shakespeare, ovviamente pescando nella leggenda o inventando di sana piana. Tra i piu' noti, ricordiamo 'Shakespeare in love' di John Madden con Gwineth Paltrow e Joseph Fiennes (1998) e 'Anonymous' di Roland Emmerich (2011) che raccontano la vita immaginaria del Bardo.(AGI)