L ondra - Visionaria, innovativa, 'regina delle forme', prima donna a vincere, nel 2004, il prestigioso Pritzker, il Nobel dell'architettura. Il mondo della cultura piange Zaha Hadid, spentasi oggi per una crisi cardiaca a Miami, dov'era ricoverata per le complicanze di una bronchite. L'architetta britannica, nata a Baghdad, aveva 65 anni. Le sue opere - che uniscono architettura, arte e design - sono note in tutto il mondo. Suoi, tra gli altri, il trampolino per il salto con gli sci delle olimpiadi di Innsbruck e la piscina dei Giochi olimpici di Londra 2012, l'aeroporto cinese (che sarà terminato nel 2018) e il Gran Teatro di Rabat, il Museo Messner, oltre al MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.
"La scomparsa di Zaha Hadid e' un lutto per il mondo della cultura e per l'Italia, paese al quale e' legata per il forte segno architettonico del MAXXI di Roma. L'uso innovativo dei volumi e degli spazi che ha caratterizzato la sua architettura si e' espresso al meglio in questo edificio, che ha seguito in ogni fase dalla progettazione alla costruzione introducendo nuove tecniche e materiali", ha ricordato il ministro dei Beni e delle attivita' culturali e del turismo, Dario Franceschini .
"Un ultimo grazie a Zaha Hadid la donna che ha donato alla nostra citta' l'architettura visionaria del Maxxi e uno sguardo prezioso dal mondo", ha invece scritto su Twitter Roberto Giachetti, candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra .
"E' arrivata oggi pomeriggio, totalmente inaspettata, e particolarmente dolorosa per noi del MAXXI, la notizia della morte improvvisa di Zaha Hadid", fa sapere il Maxxi. "Nata a Baghdad nel 1950, ha studiato prima a Beirut e poi, dal 1972, nella prestigiosa sede dell'Architectural Association di Londra. Dall'Honk Kong Peak Club del 1983 fino ai piu' recenti progetti ai quattro angoli del mondo, Hadid ha realizzato nella sua carriera alcuni degli edifici piu' interessanti degli ultimi quarant'anni. Tra questi il 'nostro' MAXXI, un luogo di cui ogni giorno sentiamo la forza espressiva e la capacita' di creare uno spazio urbano vivo e vitale".
Proprio al progetto del MAXXI Hadid deve uno dei suoi due prestigiosi Stierling Prize. Nel 2004 e' stata la prima donna a vincere il Pritzker Prize, mentre proprio quest'anno era stata premiata a Londra con la RIBA Gold Medal. "Ho avuto l'onore di conoscere bene Zaha Hadid - dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI -. Una grande donna: creativa e innovativa, che ci ha regalato le straordinarie architetture del "nostro" MAXXI. Questa sua morte improvvisa mi addolora moltissimo. Ci mancheranno molto il suo estro e il suo genio".
"Siamo profondamente grati al contributo di Zaha Hadid alla cultura del progetto - sottolinea Hou Hanru, direttore artistico del MAXXI - Il MAXXI definisce una tipologia innovativa di museo d'arte, rappresenta un'ispirazione e nel contempo una sfida per gli artisti, per i curatori e per le pratiche museali". "Sono orgogliosa di aver lavorato con Zaha per la realizzazione del grande campus urbano del MAXXI - conclude Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura -. Considero Zaha Hadid un genio che ha anticipato con la sua capacita' di guardare avanti le forme e le dinamiche della creativita' contemporanea" . (AGI)