R oma - "Voglio la verità su Pasolini". Lo dice Massimo Ranieri a Montecitorio durante la conferenza stampa indetta per l'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul delitto Pasolini. "Voglio la verità come cittadino", insiste il popolare attore e showman che nel film 'La Macchinazione' di David Grieco nelle sale dal 24 marzo interpreta proprio il poeta assassinato 40 anni fa. "Pasolini lo stimavo, lo apprezzavo come poeta e come intellettuale, ma non ci eravamo mai conosciuti. Solo una volta, poco prima che venisse ucciso, ci incontrammo nello spogliatoio di un campetto di calcio e lui mi disse: ma lo sai che è proprio vero, noi due ci assomigliamo". Prosegue l'attore: "Grazie a David ho avuto modo di dare vita a un ruolo che sentivo inevitabile, e quello ne 'La Macchinazione' è stato uno dei lavori più duri della mia carriera, sia a livello fisico che psichico, perchè mi richiedeva la massima concentrazione".
Alla conferenza, indetta da Paolo Bolognesi, parlamentare Pd, presidente dell'Associazione 2 agosto 1980 (quella che rappresenta i congiunti delle vittime della strage alla stazione di Bologna, ndr) e primo firmatario per la Commissione d'inchiesta insieme alla collega Serena Pellegrino, ha partecipato "er Pecetto" (come lo aveva chiamato Pasolini in "Ragazzi di vita"), alias Silvio Parrello, poeta e pittore romano che di Pasolini fu amico e che dalla sua morte lotta affinchè la verità venga a galla; inoltre, l'avvocato Stefano Maccioni, che per conto della famiglia Pasolini segue il caso dal 2009, e il regista David Grieco, amico di una vita del poeta friulano, che il caso lo segue da quaranta anni e che ha dichiarato "La storia che ci hanno raccontato fino a questo momento è assurda: non c'è una sola parola di vero in tutta la ricostruzione ufficiale degli eventi". Il film, prodotto da Marina Marzotto, sarà proiettato in anteprima nazionale il 1 marzo, alle ore 16, nell'Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari.
In una nota diffusa ieri, Paolo Bolognesi aveva sottolineato che il regista Grieco e la produttrice del film, Marina Marzotto "con questa iniziativa hanno deciso di sostenere la battaglia per l'approvazione della proposta di legge che istituisce una Commissione parlamentare d'inchiesta monocamerale sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Questo importante contributo testimonia il supporto ampio e straordinario che abbiamo avuto dalla società civile, dal mondo della cultura e dell'arte perchè il Parlamento indaghi su chi, come e perchè è stato ucciso Pasolini. Un'istanza di verità - aggiungeva Bolognesi - sottolineata anche dai circa 11.000 cittadini, tra i quali Dacia Maraini e il premio Nobel Dario Fo, che hanno aderito alla petizione lanciata su change.org dall'avvocato Maccioni per chiedere la Commissione d'inchiesta. Firme che abbiamo consegnato, il 16 febbraio scorso, alla presidente della Camera Laura Boldrini. Continueremo - concludeva la nota di Bolognesi - finchè il Parlamento non ascolterà questa richiesta collettiva di giustizia nei confronti di Pasolini e della storia del nostro Paese". (AGI)