R oma - Finalmente ci siamo. Dopo mesi di rumors quella che molti scienziati definiscono "la scoperta del secolo" sarà ufficializzata. Le onde gravitazionali sono state osservate da un gruppo di ricercatori internazionale al quale partecipano anche alcuni italiani, e il prossimo 11 febbraio ci sarà un evento mondiale a Washington e a Pisa che descriverà nei dettagli la scoperta. L'annuncio arriva dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) che sta organizzando l'evento italiano di presentazione dei dati a Pisa presso i laboratori dello European Gravitational Observatory (EGO) dove ha sede anche VIRGO, l'esperimento italiano che ha collaborato col suo omologo americano.
In una mail inviata allo staff scientifico della Caltech, il presidente Thomas F. Rosenbaum ha annunciato un evento analogo, anch'esso l'11 febbraio, che sarà organizzato dalla National Science Foundation, dal Massacchussets Institute of Technology, e dal Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory (LIGO) presso il National Press Club di Washington. Per quella data sarà infatti annunciata la pubblicazione degli studi scientifici che mostrano la scoperta delle onde gravitazionali. A cento anni di distanza da quando Albert Einstein ne teorizzò l'esistenza ora arrivano per la prima volta, dati effettivi circa la loro osservazione diretta. Si tratta di una scoperta che ha una enorme rilevanza dal punto di vista scientifico. Le onde gravitazionali sono infatti delle increspature, delle onde appunto prodotte nel tessuto spazio-tempo dal passaggio dei corpi celesti. Sono, dei fenomeni che definiscono molto bene la natura dell'Universo e allo stesso tempo molto difficili da rilevare perché così come queste onde causano delle contrazione del tessuto spazio-tempo, coinvolgono in questa oscillazione anche l'osservatore e lo strumento di osservazione.
La mera osservazione di questo fenomeno è pertanto considerato davvero eccezionale. Non a caso, nelle settimane scorse è stato tutto un susseguirsi di rumors da parte della comunità scientifica e dei giornalisti, circa l'annuncio della scoperta. Secondo quanto risulta all'AGI, gli studi che annunciano la scoperta delle onde gravitazionali sarebbero due: uno sarà pubblicato su Nature, l'altro invece sulla rivista Phisycs Reviews Letters. Alla scoperta hanno collaborato sia direttamente che indirettamente anche numerosi ricercatori italiani. Alcuni di loro hanno guidato dei gruppi di ricerca afferenti allo stesso esperimento che ha visto e misurato le onde gravitazionali (LIGO), confermando quindi gli articoli scientifici, altri invece hanno dato un contributo indiretto, attraverso l'analisi e la verifica dei dati raccolti dall'esperimento americano. Le onde gravitazionali sarebbero state osservate in due distinte circostanze. I dati della seconda osservazione avvenuta a settembre sarebbero però ancora in fase di analisi e di verifica. (AGI)