R oma - Sei italiani su dieci non hanno letto neanche un libro nel 2015, una quota stabile rispetto al 2014 dopo la progressiva diminuzione dei lettori del 2012 e 2013: leggono più le donne degli uomini, e molto più i giovani che i più anziani. E' quanto si legge nel rapporto Istat sulla lettura in Italia.
Nel 2015, il 42% dei cittadini intervistati di 6 anni e più dichiara di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista per motivi non scolastici o professionali: valore sostanzialmente stabile (41,1% nel 2014). La stabilità rispetto ai valori dell'anno precedente riguarda tutte le fasce di età. L'unico scostamento significativo interessa i lettori 15-17enni, che sono aumentati dal 51,1% del 2014 al 53,9% del 2015.
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Restano invariate, nel complesso, le differenze di genere: le lettrici sono il 48,6% contro il 35% dei lettori maschi. Il contesto territoriale di appartenenza è una variabile discriminante rispetto ai fenomeni legati alla lettura. Questa è sistematicamente più praticata al Nord, dove ha letto almeno un libro più del 48% dei residenti, contro il 28,8% del Sud e il 33,1% delle Isole, a conferma di un ritardo storico del Mezzogiorno con il resto del paese, che stenta ad essere colmato.
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I "lettori forti" sono soprattutto donne: il 14,6% di esse dichiara di aver letto almeno 12 libri negli ultimi 12 mesi, contro il 12,4% dei maschi. Solamente nella classe di età in cui si riscontra la più alta percentuale di lettori forti, ovvero i 60-64enni (19,1%), la quota maschile è più elevata di quella femminile: 20,6%, contro 17,9%.
AVANZA L'E-BOOK - In molte case italiane le librerie risultano generalmente piuttosto sguarnite, tuttavia negli ultimi anni si sta lentamente diffondendo il mercato di prodotti editoriali digitali. Nel 2015, quattro milioni e 687mila persone hanno letto o scaricato libri online o e-book (14,1% delle persone di 6 anni e più che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi e 8,2% della popolazione di 6 anni e più).
I volumi cartacei ed i libri in formato digitale non appaiono prodotti editoriali alternativi e necessariamente in competizione: la quota di persone che negli ultimi 3 mesi hanno letto online o scaricato libri o e-book aumenta in proporzione al numero di libri presenti in casa e tocca il valore massimo (23,8%) proprio tra le persone che dispongono già di una biblioteca domestica con oltre 200 volumi.
La diffusione dei libri in versione digitale e degli e-book potrebbe rappresentare in prospettiva un nuovo canale di accesso alla lettura per le famiglie che non hanno grande familiarità con librerie e libri cartacei.
Il commercio elettronico di libri e di e-book sta crescendo progressivamente. Si stima che quasi tre milioni di persone ne abbiano ordinato o acquistato online negli ultimi 12 mesi: una quota pari al 24,6% delle persone che utilizzano Internet per effettuare acquisti di merci o servizi di ogni tipo.
(13 gennaio 2016)