Whatsapp dice basta agli “inoltri” selvaggi nelle chat. Una misura partita la scorsa estate in India, secondo quanto riporta Reuters, diventerà prassi a livello mondiale. L’obiettivo è quello di limitare la diffusione delle fake news e della disinformazione ponendo dei paletti alla possibilità di far viaggiare i contenuti, in maniera indiscriminata, all’interno della moltitudine di chat che ognuno di noi utilizza ogni giorno.
Arginare spam e bufale su Whatsapp
L’annuncio è arrivato dalla voce di Victoria Grand, una delle responsabili delle strategie che riguardano la policy e la comunicazione esterna dell’azienda di proprietà di Facebook, durante un evento a Jakarta, in Indonesia. Ogni utente potrà quindi inoltrare un messaggio non più di cinque volte, sia a utenti privati che a gruppi, più o meno ampi. Una scelta che mira a far tornare l’app sui binari originali, quelli dello scambio di battute ed elementi all’interno di un contesto privato e personale.
Il precedente di Whatsapp in India
Il limite dei cinque destinatari era già stato imposto, nel paese asiatico, dopo che Whatsapp era stata indicata come una delle responsabili di una serie di omicidi innescati dalla diffusione di notizie false all’interno di gruppi più capillari, spesso composti da amici e familiari.
In passato, siti come The Verge, avevano fatto notare come il design scelto per i messaggi inoltrati, un testo grigio anonimo e privo del nome del mittente originario, avrebbe permesso ai messaggi di viaggiare in maniera più rapida e senza una vera assunzione di responsabilità. Una modalità molto pericolosa soprattutto all’interno di contesti legati alla propaganda elettorale e alla politica in generale.
L’appello (ignorato) per le elezioni brasiliane
Tre giornalisti brasiliani avevano denunciato, sulle pagine del New York Times, una situazione simile direttamente antecedente all’elezione di Bolsonaro. Parlando di ambiente “avvelenato” dalle fake news avevano messo in guardia l’opinione pubblica, e l’azienda americana, sulla libera circolazione di notizie non verificate all’interno delle chat.
Cristina Tardáguila, Fabrício Benevenuto e Pablo Ortellado, autori di una pubblicazione sullo stato preoccupante della disinformazione nel paese sudamericano, avevano chiesto di introdurre una limitazione per arginare una deriva sempre più forte e incontrollata. Non è chiaro se la nuova misura introdotta da Whatsapp sia legata in qualche modo a questo tipo di richiesta. Carl Woog, capo della comunicazione, ha confermato a Reuters che, a partire da oggi, verrà pubblicato un aggiornamento dell’applicazione che permetterà l’attivazione del nuovo limite di inoltro.