"Vi racconto come nasce il pregiudizio verso le donne in un'aula di tribunale"
"Vi racconto come nasce il pregiudizio verso le donne in un'aula di tribunale"

"Vi racconto come nasce il pregiudizio verso le donne in un'aula di tribunale"

gian franco coppola
 Un aula di tribunale, immagine d'archivio 
 Un aula di tribunale, immagine d'archivio 
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"Il pregiudizio nei confronti delle donne - è la denuncia dell'autrice - colpisce metà del genere umano".
"Con la sentenza, all'esito del processo, il giudice non descrive solo uno stato di cose, accertato in dibattimento, ma produce un ordine di valori: un potere enorme sotto il profilo culturale perché produce le cose che dice, non limitandosi a rispecchiarle; dà una forma precisa ai diversi, se non opposti, frammenti di narrazione del processo; nomina, definisce e struttura identità, riconoscendo, negando o spezzando ruoli e codici simbolici di identificazione",
"È la prima volta che in Europa si scrive che la volontà femminile deve essere ascoltata, è la prima volta che la volontà femminile assume valore".
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