Ucciso con 20 colpi di forbici per aver tentato di rubare alcuni "Gratta e Vinci" in un bar. E' finita all'alba di giovedì 17 ottobre la vita di Eros Di Ronza, 37enne già noto alla giustizia che, con l'aiuto di un complice, ha divelto la serranda del locale di via Giovanni da Cermenate, alla periferia sud di Milano. Il titolare, un 31enne di origine cinese che abita al piano di sopra, ha sentito dei rumori, tra cui l'antifurto, ed è sceso in strada armato di forbici in compagnia di altri connazionali, tra cui uno zio di 50 anni.
Il cinese - come i vede nelle immagini - ha avuto un primo confronto fuori dal locale con Di Ronza, che era riuscito a prendere alcuni "Gratta e Vinci". La discussione sarebbe poi proseguita a poca distanza quando il 37enne e il complice hanno cercato di scappare. A quel punto Di Ronza sarebbe stato colpito più volte (almeno venti) al torace dal barista.
Dopo un lungo interrogatorio in questura, il cinese e lo zio sono stati arrestati anche se soltanto il primo - secondo chi indaga - ha sferrato i colpi mortali a Di Ronza: l'altro, accusato di concorso in omicidio, lo avrebbe in qualche modo aiutato a bloccare il 37enne che assieme al complice si stava dando alla fuga a bordo di un motorino rubato il giorno precedente in via Brioschi. E' stato lo stesso proprietario dell'esercizio commerciale a chiamare il 112 dicendo che "un uomo stava morendo".