Non c'era solo una foto. Esiste anche un video, di poco meno di un minuto, nel quale Christian Gabriel Natale Hjorth, l'americano che il 26 febbraio sarà processato dalla corte d'assise per aver ucciso assieme al connazionale Finnegan Lee Elder il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, compare in una stanza della caserma di via In Selci con le mani dietro la schiena, il capo chino e una sciarpa a coprirgli gli occhi. È il 26 luglio 2019 e il ragazzo è stato fermato poco prima. Nel video, che riproduce gli attimi precedenti all'interrogatorio che avverrà in serata davanti ai magistrati, si sentono anche le voci di alcuni carabinieri.
"Hey maschio... Come ti chiami?", gli chiede uno. "Che cambia?", risponde Hjorth, visibilmente in stato confusionale. E ancora: "Da quanto è che sei in Italia?". "Da una settimana", risponde il ragazzo, che parla a fatica. La conversazione va avanti. "E che fai in Italia?", gli viene chiesto. "Sono qui a trovare la famiglia", è la risposta. "Dove abita (la famiglia ndr.)?. "A Roma... Non so esattamente dove...". Un carabiniere gli parla di una felpa di colore rosso o rosa. "Dov'è?" e il giovane americano stenta a rispondere come se non avesse capito la domanda. Il video, che è agli atti dell'inchiesta sui due americani e che la procura ha acquisito poco dopo essere stato girato, si chiude dopo poco più di quaranta secondi.