Il dettaglio più prezioso (e pruriginoso) si trova nella cabina di poppa: una vasca da bagno incassata nel pavimento che ha ospitato le abluzioni di Jacqueline Kennedy e, ovviamente quando la first lady non era a bordo, anche quelle clandestine di Marilyn Monroe. Alle “Vele d’epoca d’Imperia”, il celebre raduno-regata internazionale dei velieri ricchi di storia, la barca più ammirata è stata senz’altro Manitou, la famosa “Casa Bianca galleggiante” (in codice TFWH, The floating white house) così ribattezzata perché a bordo il presidente John Kennedy aveva fatto installare sofisticate apparecchiature che lo mantenevano in costante contatto con Washington.
Appassionato di barche, fu JFK in persona a scegliere Manitou per rimpiazzare il vecchio yacht a motore di 92 piediregalato alla Guardia Costiera. Dopo il suo assassinio la barca a vela fu venduta dal governo per 35 mila dollari alla Seafarers Harry Lundeberg School of Seamanship per diventare nave scuola. Pare che Aristotele Onassis abbia tentato invano di acquistarla per entrare nella grazie della ex first lady, Jackie Kennedy, che poi sposò nel ’68. Il legame kennedyano è poi ripreso con il passaggio a James Lowe, nipote di John, che dopo averla acquistata nel 1999 e sottoposta a un lungo restauro l’ha messa in vendita.
A Imperia chi ha avuto la fortuna di salire a bordo dello yawl bermudiano lungo 18,80 metri e costruito nel 1937 ha potuto ammirare oltre alla mitica vasca da bagno il rivestimento in mogano filippino e anche, sottocoperta, appese alle pareti, le foto di Kennedy e della first lady, a bordo con dei giovani Giovanni e Marella Agnelli durante una lontana America’s cup. Ma alla ventunesima edizione delle Vele d’epoca c’era anche una presenza in mare della dinastia Agnelli: Emilia, la barca commissionata nel 1929 dal senatore Giovanni Agnelli, il nonno dell’Avvocato, come risposta all’amico rivale, il marchese Spinola che aveva da poco varato la sua La Spina. Emilia però fu poi venduta presto quando Carlo Nasi, il genero a cui Agnelli l’aveva regalata, fu mandato in America.
Nelle acque (da quest’anno Bandiera blu) di Imperia, insieme al celebre Moro di Venezia I commissionato nel ’75 da Raul Gardini che ha vinto la regata nella categoria “Classici 2” hanno veleggiato scafi dai primati vintage a partire da Lulu, “decana” classe 1897, la più datata barca da diporto francese, considerata di interesse storico nazionale, e velieri che raccontano storie intrecciate a vicende hollywoodiane e principesche. Come quella di Skylark, classe 1937, imbarcazione portabandiera del Los Angeles e Transpacific Yacht club che ha spesso regatato e vinto contro Santana, la barca di Humphrey Bogart, e Moonbeam IV del 1914, il trenta metri in teak e acciaio che tra il 1950 e il 1959 è appartenuto a Ranieri di Monaco ed è stato teatro galleggiante della sua luna di miele con Grace Kelly.
Pur senza precedenti principeschi Si è distinto per classe ed eleganza dello scafo e dell’equipaggio, Corsaro II, anche lo yacht della Marina militare adibito all’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, prima classificata nel premio collaterale della “parata d’eleganza”.