Un ragazzo di 23 anni è stato ucciso a coltellate questa notte nel novarese da un coetaneo che poco dopo ha confessato il delitto su Facebok. Il delitto è stato compiuto fuori dalla discoteca Aeroplano. Un acceso diverbio, scoppiato probabilmente per una ragazza, all'origine del litigio tra due ragazzi sfociato nell'omicidio fra Comignago e Borgo Ticino, in provincia di Novara.
La discussione, cominciata all'interno di un locale, un disco-pub aperto nella struttura che un tempo ospitava il museo dell'aeroplano. I due giovani si sono affrontati poi nel piazzale del parcheggio. Sono volate parole grosse e i due sono venuti alle mani, fino a che uno dei due ha estratto un coltello e ha colpito l'altro. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto il ragazzo respirava ancora, ma è morto pochi istanti dopo. I Carabinieri di Arona, che seguono l'indagine, hanno già provveduto al fermo del presunto assassino, che ha tentato una breve fuga.
"Voglio scusarmi ho fatto una cazzata per amore, ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico, non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro... Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore piu' grande e' questo..." si legge sul profilo Facebook di Alberto Pastore, 23 anni, il ragazzo fermato per aver accoltellato a morte Yoan Leonardi.
I due, da quanto si capisce leggendo il testo pubblicato sul social network, erano amici, e la lite è stata innescata, come si era sospettato da subito, da una vicenda sentimentale. Il post si chiude con la frase: "E' stata colpa di Yoan". Attualmente Pastore è in stato di fermo nella caserma dei carabinieri di Arona. La veridicità della "confessione" apparsa su Facebook non è stata però confermata dagli inquirenti.