Questa mattina, intorno alle 7, vicino a Pioltello, è deragliato un treno che viaggiava dalla stazione di Cremona a quella di Milano Garibaldi. Un convoglio di Trenord, di pieno di pendolari. I soccorsi sono in corso, e le cause dell'incidente devono ancora essere accertate. Ma la rabbia di chi, ogni giorno, viaggia su treni simili è divampata su Twitter. Anche a causa di un messaggio pubblicato da uno dei profili di Trenord che parla di “inconveniente tecnico”.
Circolazione interrotta tra Treviglio e Milano a causa di un inconveniente tecnico ad un treno. Per ulteriori info: https://t.co/8iK2mX5Apv
— TRENORD_miVC (@TRENORD_miVC) 25 gennaio 2018
Parlare di inconveniente tecnico di fronte a morti e feriti gravi non è la modalità più corretta di comunicare quello che sta accadendo.
L'inconveniente tecnico si chiama deragliamento. E ci sono dei morti. #trenord https://t.co/QyybruXIly
— Daniele Banfi (@danielebanfi83) 25 gennaio 2018
E non solo online.
L'inconveniente sono 2 morti e diversi feriti anche gravi? Ma vi rendete conto di quello che scrivete? Vergogna #Trenord pic.twitter.com/ZRExVSlJJb
— Soyana Lanza (@Soy1987) 25 gennaio 2018
Qui l’incidente, dall’alto.
La scena del disastro #pioltello #trenord pic.twitter.com/q3icczyUTE
— andrea sparaciari (@ASparaciari) 25 gennaio 2018
C’è chi fotografa e racconta lo stato dei treni su cui è costretto a viaggiare per raggiungere il posto di lavoro.
Oggi ho viaggiato da Codogno a Cremona sulla #Trenord in carozze vintage anni 60, per usare un eufemismo. Io credo che per i pendolari della Lombardia si possa fare di meglio #regionalilombardia #23gennaio pic.twitter.com/vcSaGpNPNy
— Lorena Croatto (@LorenaCroattoPd) 22 gennaio 2018
Treni spesso troppo affollati.
...Il treno #trenord, quello che vedete distrutto e divelto, dovete immaginarlo così.
— Daniele Qualcosa (@daniele_780) 25 gennaio 2018
Quello dell'inconveniente tecnico.
Quello che è un miracolo se i morti non arriveranno a doppia cifra.
Ogni mattina.#regionelombardia #pioltello #segrate pic.twitter.com/rGS8DEntLp
Una rete ferroviaria sovraffollata. Sindaci (di ogni colore e di paeselli dormitorio) che si oppongono al potenziamento della rete. Treni sovraffollati dopo una o due fermate. Ma si parla solo di quattro disgraziati senza biglietto. Queste sono #trenord e RFI.
— Ale (@aleeffe) 25 gennaio 2018
Per molti utenti questi treni sono anche troppo costosi (almeno per il sevizio che offrono).
E parlano di "inconveniente", io non ho più parole. Tutte le mattine noi pendolari dobbiamo fare la nostra tratta stipati in questi vagoni come delle sardine e ci fanno pure pagare un salasso, ora questo. Io non ho davvero più parole.#Trenord
— Sassenach Stark Shelby (@northkhaleesi) 25 gennaio 2018
In 280 caratteri c’è spazio per raccontare tutti i disagi e la rabbia.
I ritardi e i treni annullati per problemi tecnici sono all'ordine del giorno in #trenord. Servizio orrendo e vagoni puzzolenti. Treni che se nevica si bloccano perché non viene fatta manutenzione da decenni. Lavoratori che scioperano chiedendo maggiori tutele e vengono insultati
— Porno (@PornoNoblogs) 25 gennaio 2018
I mancati investimenti su infrastrutture sul trasporto pubblico.
Morire per raggiungere il posto di lavoro è davvero inaccettabile, così come morire sul posto di lavoro.
— Nonsoloparole (@ElMosquito9) 25 gennaio 2018
Tutti promettono di tagliare le tasse ma intervenire sulle nostre penose infrastrutture?#25gennaio#trenord
Una questione (sbagliata) di priorità?
In un 2018 nel quale si cerca di realizzare il maggior numero di tratti ad alta velocità, abbiamo ancora dei regionali in condizioni pessime e addirittura treni che deragliano. #Trenord
— Fabio (@FabioM_28) 25 gennaio 2018
Siamo nel 2018 e succedono ancora questi incidenti.
— Miss Bett (@Betta_Bii) 25 gennaio 2018
Prima di pensare alla velocità pensate a sistemare quei rottami dove siamo obbligati a viaggiare.#Trenord
Secondo i viaggiatori anche il personale non sarebbe adeguatamente “formato”.
Treni vecchi spesso a gasolio, zero manutenzione sulle linee, zero manutenzione sui convogli, personale non formato.. Poi quando muore la povera gente qualcuno ha anche la forza di sorprendersi.#Trenord
— Alessandro_Parni (@il30filosofo) 25 gennaio 2018
Rimane un’unica certezza: nel 2018 queste cose non dovrebbero più accadere.
#Trenord Alzarsi all'alba per fare il pendolare tutti i giorni, magari per uno stipendio da fame e non tornare più a casa la sera.
— Roberto Marraccini (@MarracciniR) 25 gennaio 2018
Penso alle persone che hanno perso la vita e alle loro famiglie. Nulla potrà lenire il loro dolore