"Fontana ha la responsabilità politica diretta della nomina dei suoi collaboratori. Stiamo valutando quanto sta emergendo e il presidente ha il dovere di fare totale chiarezza. Il primo anno di legislatura regionale è stato disastroso, ora queste vicende giudiziarie gettano altre ombre su tutta l’attività della giunta regionale e riportano la Lombardia nel fango e agli scandali di Formigoni e alle inchieste sulla sanità di Maroni". A dirlo è Marco Fumagalli, capogruppo del M5s in Regione Lombardia, commentando la notizia dell'invito a comparire, davanti ai magistrati, inviato al presidente lombardo Attilio Fontana, nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Milano.
"I fatti che stanno emergendo - aggiunge Fumagalli - sono molto gravi, in Lombardia girano tangenti ed è massiccia l’infiltrazione mafiosa nelle istituzioni. Tangentopoli in Lombardia e nel resto del paese non è mai morta. I magistrati vadano fino in fondo. Per parte nostra stiamo lavorando, a partire dalla legge ‘Spazza Corrotti’, perché le istituzioni siano liberate dalla corruzione e per cancellare in Lombardia questo sistema di potere affaristico clientelare. Siamo assolutamente garantisti e per il bene dei lombardi ribadiamo la richiesta a Fontana di revoca dell'incarico al sottosegretario Altitonante", arrestato nell'ambito dell'inchiesta.