5 denunce di stupro in 24 ore. In tutta Italia, da Milano a Lecce. Con violenze subite da donne di tutte le età, dalla minorenne di Desio alla 81enne di Milano. In quattro di questi casi gli uomini che si sono macchiati di questi crimini sono stati arrestati, mentre si indaga ancora sull'autore dello stupro di Milano.
Lecce: 19enne accusa di essere stata violentata da un 27enne di Latina
Il fatto che più ha fatto discutere è stato quello della 19enne turista violentata in un bungalow di una struttura turistica provincia di Lecce, dove si trovava in vacanza. Mancaversa, frazione di Taviano. L’accusa è caduta su un 27 di Latina, anche lui in vacanza, che adesso è in carcere. Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, “Tutto è avvenuto all’interno di un villaggio turistico di Marina di Mancaversa. Ieri (mercoledì 30 agosto, ndr), intorno alle 5 di mattina, al rientro dalla discoteca il giovane turista laziale, invece di andare a dormire come il resto della sua comitiva, si sarebbe presentato nella stanza di una 19enne, conosciuta qualche giorno prima. Nonostante le amiche gli avessero detto che non c’era, l’uomo si sarebbe introdotto in camera e, sorpresa nel sonno, l’avrebbe violentata. A dare l’allarme è stata la stessa 19enne. In suo soccorso sono intervenuti alcuni suoi amici che hanno tentato di fermare il presunto violentatore che ha rischiato il linciaggio”. Il linciaggio non è avvenuto per l’intervento delle forze dell’ordine.
Una 17enne stuprata da un marocchino espulso a dicembre 2015
A Desio invece la vittima era anche più giovane. Minorenne, 17 anni, sarebbe stata “costretta a un rapporto sessuale minacciandola con un coltello. Un 22enne è stato arrestato ieri sera dopo essere stato identificato come autore della violenza sessuale” scrive Il Giorno. “La ragazza, due giorni fa, aveva denunciato l'aggressione avvenuta in un palazzo abbandonato nel degrado a Desio, in Brianza. Si tratta di un 22enne, cittadino marocchino, senza fissa dimora che vive nello stabile abbandonato conosciuto come Palazzo del Mobile. Con lui, sono stati denunciati per concorso nello stupro altri tre uomini, anche loro marocchini: un 23enne, un 25enne e un 27enne. Sono tutti irregolari, con precedenti, e destinatari di decreti di espulsione dall'Italia. In particolare il 22enne arrestato avrebbe dovuto essere espulso già a dicembre 2015.
Nuova violenza a Rimini, arrestato un marocchino dell’87
Dopo i fatti del 27 agosto, quando 4 ragazzi presumibilmente di origini marocchine e spacciatori della zona hanno stuprato una ragazza polacca e pestato il suo ragazzo, un nuovo episodio è accaduto la notte del 30 sempre sulle spiagge del litorale. Lo racconta Il Resto del Carlino. “Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, ad essere presa di mira una coppia di 40enni di Parma appena uscita da un locale. Ai due si sarebbe avvicinato lo straniero che, dopo essersi impossessato del cellulare della donna, le avrebbe intimato di seguirla in spiaggia. Per avere il suo telefonino avrebbe dovuto concedersi. A quel punto il compagno ha chiamato i carabinieri, che hanno arrestato sul fatto il marocchino, di 34 anni, per estorsione e stupro”.
A Bologna tentato stupro da parte di un 28enne di origine pakistana
Repubblica invece racconta di un altro stupro, a Bologna. “Un uomo di 28 anni di origine pakistana, senza fissa dimora e disoccupato, è stato arrestato per tentata violenza sessuale dai carabinieri di Bologna” scrive il quotidiano nella sezione locale. “E’ stato un automobilista, la scorsa notte verso le 2.30, a chiamare il 112 segnalando che alla periferia della città aveva visto nelle vicinanze di una siepe un uomo che stava schiaffeggiando una donna disperata e bloccata a terra. Due pattuglie hanno raggiunto il posto e bloccato l'aggressore. La donna, terrorizzata, è stata portata al pronto soccorso e dimessa con una prognosi di cinque giorni”.
A Milano una donna di 81 anni accusa violenza in pieno giorno
L’ultimo episodio è accaduto a Milano, dove una una donna di 81 anni è stata stuprata in pieno giorno in Parco Nord. Sarebbe tutto successo nelle prime ore di mercoledì 30 agosto, scrive il Corriere della Sera “La signora è stata soccorsa dall’ambulanza e portata in un primo momento all’ospedale Niguarda. In seguito, quando al pronto soccorso si sono resi conto di quali fossero i contorni dell’aggressione, è stata trasferita alla clinica Mangiagalli, dove è stata affidata ai medici specializzati nell’assistenza anche psicologica delle vittime di violenza”.
“L’agguato”, secondo la ricostruzione del quotidiano di via Solferino, “risale alle prime ore della mattinata e sono stati i soccorritori dell’ambulanza, insieme ai medici del pronto soccorso, a capire che non si era trattato di uno scippo o di un tentativo di rapina, ma di un’aggressione a sfondo sessuale. La signora è arrivata in ospedale in un pesante stato di choc, ma sarebbe comunque riuscita a dare una qualche indicazione utile sul profilo dell’aggressore. Proprio da questi elementi è partito il lavoro della polizia e del magistrato. Giovedì mattina l’81enne è stata dimessa dalla Mangiagalli ed è potuta tornare a casa”.