Spogliata, derubata e violentata a Villa Borghese. Una donna di 57 anni, tedesca, è stata soccorsa nella notte (intorno all'una) da un tassista che stava percorrendo viale Washington, a Villa Borghese: la donna aveva le mani legate con una corda ed era in evidente stato di choc. Ha raccontato in un italiano stentato di essere stata aggredita "da un ragazzo", che l'avrebbe legata, derubata di 40 euro e costretta a un rapporto sessuale. Il tassista ha immediatamente chiamato i soccorsi e la donna è stata trasportata al Santo Spirito per le cure del caso. Sull'episodio indaga la polizia. Nel nostro Paese da circa sei mesi, la donna non avrebbe una fissa dimora.
Il racconto della violenza
La donna avrebbe raccontato che l'aggressore sarebbe un giovane di circa 20 anni probabilmente straniero, forse dell'est europeo, ma che parlava italiano. Secondo quanto si è appreso, gli accertamenti medici avrebbero confermato la violenza. Scrive il quotidiano Repubblica: "Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi".
Le indagini sono in corso e gli inquirenti avrebbero anche uno o più filmati che potrebbero essere utili all'individuazione del presunto stupratore. Guarda qui il video realizzato dalla Stampa sul luogo dell'accaduto. Molte le dichiarazioni di politici che hanno espresso sdegno per la violenza. Ha scritto la sindaca Virginia Raggi su Twitter: "Ancora violenza sulle donne. L'ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito".
Ancora violenza sulle donne. L’ennesimo atto mostruoso, ignobile e inaccettabile che non deve restare impunito.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 18 settembre 2017
Poco più di una settimana fa una giovane turista finlandese è stata stuprata da un ragazzo di 23 anni di origine bengalese. In settimana si terrà un comitato per l'ordine e la sicurezza presso la Prefettura di Roma per affrontare anche il tema delle misure da prendere per rendere la città più sicura per le donne. Al vaglio, anche l'uso di telecamere e l'illuminazione in alcune zone della città.