Dieci morti accertati, almeno tre dispersi. Una tragedia che forse poteva essere evitata quella causata dalla piena del torrente Raganello, tra i monti del Pollino, nel territorio del comune di Civita (Cosenza), e che segna un bilancio ancora non definitivo. Stamattina sul posto è giunto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa: "Siamo stanchi di piangere i morti", ha affermato. "Ho voluto fortemente essere qui, accanto a queste persone sofferenti, per far sentire anche alle loro famiglie la vicinanza non solo mia ma di tutto il governo", ha sottolineato Costa.
Il giorno dopo le ricerche continuano costantemente, impegnando squadre di soccorritori provenienti anche dalle Regioni vicine. L'obiettivo è quello di scandagliare palmo dopo palmo tutto il corso del torrente, fino al mare. Si cercano i dispersi che, secondo la Protezione civile, sono almeno tre: ma il numero è impossibile da certificare. Le Gole del Raganello sono visitate ogni giorno da decine di escursionisti. Non ci sono accessi controllati ed ognuno può muoversi autonomamente. Ieri, se le ricostruzioni fornite fino ad ora saranno confermate, c'erano due gruppi di turisti ed escursionisti. Nessuno di loro, pare, era attrezzato per una escursione vera e propria. Era una gita, non un'attività sportiva, come dimostra anche il fatto che una delle vittime, una ragazza di 14 anni, sia stata trovata in costume da bagno.
I feriti sono almeno 5, in gravi condizioni. Tra loro una bambina di 9 anni, trasferita all'ospedale Cardarelli di Napoli, mentre quattro uomini presentano politraumi.
Sono state rintracciate in Basilicata, sempre nel Parco del Pollino, tre delle persone date per disperse da ieri pomeriggio. Si tratta di tre pugliesi che ieri pomeriggio dovevano raggiungere le Gole del Raganello e che, probabilmente per le condizioni meteo, hanno deciso di rimanere sul fronte lucano del Pollino. Sono stati rintracciati poco fa dalle forze dell'ordine grazie al sistema gps che, dopo l'allarme lanciato dai familiari, ha consentito di localizzarne la posizione.
Una tragedia evitabile
Il numero dei visitatori nella zona, specie durante i fine settimana e i giorni di festa, e' altissimo. Il giorno di Ferragosto, ad esempio, tra le gole c'erano centinaia di vacanzieri, alcuni accompagnati dalle guide, altri in autonomia.
L'onda di piena giunta ieri ha travolto tutti sia per la forza che per la portata del torrente. Un muro d'acqua e detriti di almeno 2,5 metri di altezza che ha scaraventato le persone a centinaia di metri di distanza. Alcuni corpi sono stati recuperati ad almeno tre chilometri di distanza dal punto di "impatto" della piena.
Una tragedia evitabile: c'era un bollettino di allerta meteo che era stato diffuso dalla Protezione civile sin dal giorno prima. Le eventuali responsabilità saranno comunque accertate dalla Procura di Castrovillari, che ha aperto un'inchiesta ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d'atti d'ufficio.
La testimonianza di un turista olandese è drammatica:
"È arrivata una valanga d'acqua all'improvviso. Non abbiamo avuto il tempo di fare nulla. Sono stato davvero fortunato. Una cosa incredibile, l'inferno - ha aggiunto in un buon italiano -. Sono davvero senza parole e piango le persone che non sono riuscite a salvarsi".
Il dramma e la paura sono scolpiti negli occhi delle persone salvate. Due bambini vengono trasportati in ospedale, cosi' come una donna in crisi respiratoria. Anche il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, segue l'evolversi dei soccorsi, mentre il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, è rientrato da un breve periodo di ferie:
"Non ci sono parole. è una sciagura immane - ha detto il governatore - che lascia sconvolti. Un'occasione per trascorrere in compagnia una giornata lieta che si è trasformata in una cosi' grave tragedia, lascia ancor di più attoniti".
Nell'area della tragedia è arrivato anche il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla: "Quello che è accaduto è terribile". L'impressione è che non siano state adottate tutte le misure di prevenzione e sicurezza, considerata anche l'allerta meteo, ma questo sarà approfondito in un secondo momento.