Sarà una "notte scomoda", ma per il momento è ancora un giallo. Bocche cucite, top secret. Domani i ragazzi di Scomodo, il fenomeno editoriale degli studenti romani, si raduneranno per la settima "Notte Bianca della cultura". Ma per scoprire il luogo del raduno bisognerà aspettare venerdì mattina quando, la loro pagina Facebook darà orari e latitudini.
La certezza è che avverrà in un luogo della città degradato e abbandonato. "Un mostro della città tornerà a respirare per una notte con installazioni artistiche, 2 performance teatrali, noi, voi, opere d'arte, proiezioni e tanta, tanta, tanta musica da ogni palco della città" si legge in un post della redazione di questo magazine.
E che, copia dopo copia, mese dopo mese è riuscito a conquistare l'attenzione di migliaia di coetanei coinvolgendoli nella scrittura e nelle iniziative. Il progetto coinvolge oltre 400 tra ragazzi liceali ed universitari ed è arrivato al sedicesimo numero, stampato mensilmente in 7500 copie e distribuito in oltre 120 tra scuole, università e Punti Scomodi, luoghi di cultura e socialità distribuiti su tutto il territorio romano.
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Il giornale si chiama Scomodo ed è pensato, creato e realizzato da un gruppo di ragazzi romani. All'inizio si sono riuniti in una settantina, hanno discusso e individuato che cosa avrebbero voluto leggere e subito hanno deciso: il loro giornale l'avrebbero scritto su misura, sarebbe stato indipendente, "scomodo" e, soprattutto, sarebbe stato di carta, modello alternativo e controcorrente ai tempi del web; un prodotto - si legge sul sito - "del tutto diverso rispetto all'informazione abituale in cui i giovani non si riconoscono".