"La sinistra o si fa pronta ad accogliere queste istanze o il suo destino è segnato. Ormai siamo agli sgoccioli, e vediamo anche cosa è accaduto in Inghilterra, ormai sono le ultime chance prima di sparire". Così parlando all'AGI il professor Massimo Cacciari ha commentato la manifestazione delle 'sardine' in corso a Roma.
Parlando della consistente adesione alla manifestazione ha aggiunto che "c'erano milioni di persone anche all'epoca delle manifestazioni per la pace, sono 20 anni che ci sono movimenti che appaiono e poi scompaiono, che riappaiono sotto altre forme, sono movimenti che mostrano la completa incapacità da parte della forse politica di sinistra di comprenderle".
"Bisognerebbe che le forze politiche, se ci sono ancora, si mettessero ad interloquire con loro come negli anni '60 con grande fatica hanno fatto i sindacati e i partiti sinistra che, anche se molto parzialmente, hanno cercato l'incontro" ha poi concluso.
"A differenza di quello che sono stati i movimenti che poi hanno dato vita ai Cinque Stelle le 'sardine' sembrerebbero chiaramente orientate ma è chiaro che questa può essere la sua forza come la sua debolezza. I pentastellati, per la stragrande maggioranza non hanno niente a che fare con la destra o il centrodestra ma a tenerli uniti era l'anti-berlusconismo anche se avevano una impostazione molto più 'prendi-tutto'. Questo movimento sembra più simile a quelli di impostazione politica dello scorso decennio".
Così all'AGI commentando la manifestazione delle 'sardine' in corso a Roma il professor Massimo Cacciari. L'incontro con i partiti politici è quindi, secondo Cacciari, da "auspicarsi se vogliono sopravvivere". "Il rischio diversamente è quello di sprecare un sacco di risorse - ha infine concluso - sia da una parte (quella dei manifestanti, ndr), che dall'altra (quella dei partiti di sinistra, ndr). O si da una propria forma politica e si incontrano con i partiti o faranno la fine che faranno".