"E' un errore affermare che non si possano svolgere accertamenti nei confronti di un ministro". Lo ha detto in un'intervista al Tg3 il presidente dell'Anm, Francesco Minisci, dopo gli attacchi di ieri del vicepremier Matteo Salvini. Il magistrato ha sottolineato che da parte delle toghe non c'e' alcuna intenzione di "alimentare la polemica". "Non vogliamo sostituirci a nessuno - ha spiegato ancora Minisci - ma chiediamo che siano rispettate le nostre prerogative costituzionali. La Costituzione assegna ai magistrati il compito, il dovere, l'obbligo di effettuare accertamenti e indagini nei confronti di tutti, anche di chi ha cariche e incarichi istituzionali o di governo", ha aggiunto il presidente dell'Anm che poi si e' augurato che non ci sia un attacco all'autonomia della magistratura "perchè sarebbe un ritorno al passato che non conviene a nessuno e che non fa bene soprattutto ai cittadini".