"Le dichiarazioni di oggi del ministro dell'Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi e' titolare di cariche elettive o istituzionali". Ad affermarlo e' l'Associazione nazionale magistrati. "E' completamente errato - sottolinea una nota della Giunta esecutiva centrale - al di là di ogni valutazione di merito che non spetta all'Anm, sostenere che i magistrati non possono svolgere indagini nei confronti di chi è stato eletto. Così come appare fuori luogo sostenere che taluni magistrati svolgono le proprie indagini anche sulla base di orientamenti politici".