In centinaia sono scesi in piazza del Campidoglio a Roma per protestare contro la sindaca Virginia Raggi e il degrado nella Capitale. "Vattene, incapace, a casa", sono gli slogan diretti alla prima cittadina, scanditi dai partecipanti al sit-in organizzato e lanciato tramite i social network, da sei donne: Emma Amiconi, Tatiana Campioni, Francesca Barzini, Valeria Grilli, Roberta Bernabei e Martina Cardelli. La protesta "Tutti per Roma, Roma per tutti" su Facebook ha superato quota 20 mila iscritti. E' stato anche creato l'hashtag #romadicebasta.
"A Roma - si legge sulla pagina Internet del movimento 'Tutti per Roma Roma per tutti' - non c'è più nulla che funzioni. La capitale è ferita dall'incuria, dalla mancanza di visione e di strategia di chi dovrebbe governarla".
Quindi con la manifestazione di stamani si vuole dire basta ai rifiuti per le strade, ai problemi del trasporto pubblico, alle buche stradali, alla sporcizia. E protagonista è anche il tema della sicurezza: "Quante Desirée devono morire per vietare di bere in strada in tutta la città?", si legge su un cartellone.
Ore 13,00 - Il tweet di Laura Boldrini
Anziché trasformare il dolore per la povera #Desiree in un set cinematografico il Ministro #Salvini lavori nel suo ufficio e metta in campo misure concrete per la sicurezza.
— laura boldrini (@lauraboldrini) 27 ottobre 2018
Io sto coi cittadini e le cittadine che non sopportano più degrado, incuria e violenza #RomaDiceBasta
Ore 12,30 - Tanti cartelli ironici: da "Roma (pulita) o morte" a "Roma sembra l'Emmental" Protestano anche i commercianti, come quelli di via Emanuele Filiberto: "il negoziante deve vivere ogni giorno, non si deve ignorare, vessare, emarginare". Richiesti anche "mezzi di trasporto adeguati".
Ore 12,00 - "Dimissioni, dimissioni" è il coro che si leva dalla manifestazione e che, scrive Repubblica, si alternano alla musica sulle note di "Ricominciamo". Alla manifestazione, che non è di partito, partecipano però anche alcuni esponenti dem come la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi che spiega: "La sindaca deve dimettersi non per reati ma per incapacità manifesta".
Ore 10,30 - "Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un'idea di futuro" è l'appello del comitato promotore del sit-in, scrive il Messaggero, di cui fano parte sei 'ragazze terribili' che hanno messo su la pagina Facebook da cui è partita l'iniziativa.
Grande successo. La strada è questa: mobilitazione civica. A Roma e in Italia #Romadicebasta pic.twitter.com/GatlsCQW3E
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 27 ottobre 2018