Quando ci si toglie il casco e si ritorna alla realtà (quella fisica) l'assistente sorride: "Se si ingannano tutti i sensi è difficile convincersi che è tutta una finzione, vero?". Ed è esattamente così. Lo dimostrano le persone, più di qualcuna a dire il vero, che si sono rifiutate di fare quell'ultimo passo che costituisce la "prova di coraggio" di “The Edge - Be Brave”, percorso di realtà virtuale immersiva creato dalla società Uqido, prima esperienza made in Italy che coinvolge praticamente tutti i sensi (unico escluso, per ora, il gusto). Per capire cosa questo significa, nel temporary store aperto a Padova, è stato allestito tutto il necessario per un assaggio.
Una volta entrati nello store si viene accompagnati in una stanza semibuia dove si indossa un casco con dei visori (vista), delle cuffie (udito), uno zaino che contiene un computer, dei tracker ai piedi. Ma l'ambiente ospita anche ventilatori e piccoli ostacoli (tatto) e diffusori di profumo (olfatto). Il risultato è che dopo 10 minuti, per quanto ci si ripeta che è tutto finto, ci si ritrova sospesi ad una decina di metri di altezza tra una grotta e una scogliera con vertigini e paura di cadere nel vuoto tutt'altro che virtuali.
Ma al di là del puro intrattenimento ("questo è anche un test per capire se nel 2017 ci siano delle persone disposte a pagare un biglietto per una esperienza virtuale" ha spiegato Piermattina Avesani, amministratore delegato 30enne di Uqido) le applicazioni sono incredibili.
"Soprattutto nel b2b - spiega Avesani - stiamo collaborando con alcuni brand mondiali per portare le nostre innovazioni nel mondo del lusso, del manufactoring, dell'automotive, del design. Qualche esempio? Mostrare una casa in vendita senza uscire dall'ufficio, "vivere" in anteprima un arredamento prima di acquistarlo, formare gli operai all'uso di un macchinario, svolgere corsi di formazione e aggiornamento. E non da ultime alcune sperimentazioni che stiamo portando avanti con il Dipartimento di dipendenze di alcune Asl per combattere le dipendenze da fumo, alcol o gioco o per gestire in contesto progetto il superamento dei traumi o fobie, si pensi alla paura di volare ad esempio".
Dopo la prima tappa padovana, "tributo" dovuto visto che la Uqido è padovana, il tour continuerà nel 2018 a Milano e Firenze prima di andare a toccare due capitali estere. "Qualche altra idea di possibili applicazioni? - continua Avesani - lo scoprirete il 7 dicembre quando in piazza dei Signori, sempre a Padova, presenteremo un trailer in realtà virtuale immersiva dedicato a Giotto. Non posso anticipare ma avete mai pensato di camminare dentro gli affreschi di Giotto?".
La società, oggi 20 dipendenti e un fatturato triplicato nell'ultimo anno, organizzerà inoltre a Venezia il prossimo marzo l'European Immersive Computing Summit dove 16 grandi player mondiali della realtà virtuali discuteranno di architettura, healthcare, enternaiment, industria 4.0.