I cittadini romani potranno diventare 'vedette' sul territorio della città, inviando filmati e fotografie di trasgressioni della legge, tra rifiuti smaltiti in modo illecito e doppie file da sanzionare. Una pratica già avviata nelle ultime settimane con la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha postato sui suoi profili social diversi filmati giunti a dei consiglieri che ritraevano abusi nel gettare la spazzatura.
Ora i video potranno essere caricati e geolocalizzati sul sistema unico di segnalazione on line presente sul sito del Campidoglio. "Abbiamo 3 milioni di occhi che potenzialmente possono dirci cosa accade in città", ha spiegato la Raggi presentando la nuova pagina web. La sindaca ha sottolineato che con "un filmato di comportamenti incivili possiamo risalire al responsabile e sanzionarlo. Questa modalità è possibile ed è molto importante. Lo abbiamo già fatto con gli incivili che avevano buttato i rifiuti in maniera irregolare, segnalati tramite un video, e che sono stati sanzionati attraverso il riconoscimenti della targa".
I romani possono anche segnalare buche, disservizi, comportamenti non corretti a norma di legge o situazioni di degrado tramite un unico strumento digitale. È nata sul sito del Campidoglio una pagina dedicata al sistema unico di segnalazione, che sostituisce i precedenti sistemi chiamati Gestione dei Reclami e IoSegnalo. Una pagina, visibile dalla home del portale del Comune, pensata per essere consultata da qualsiasi tipo di supporto digitale, che permetterà ai cittadini di inviare una segnalazione georeferenziandola su mappa con la possibilità di allegare foto, video e documenti.
Il nuovo sistema inoltre consentirà di tenere traccia in tempo reale dello stato di lavorazione della pratica, di conoscere l'ufficio che se ne sta occupando e la data stimata di chiusura. La nuova interfaccia è stata testata con una consultazione avviata lo scorso anno su un campione di quasi 5000 cittadini attraverso un questionario online.
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Quanto ai possibili problemi legati alla privacy la Raggi rassicura: "Noi parliamo di comportamenti che avvengono in pubblico, la targa dei veicoli non sarà mandata urbi et orbi. Nessuno manderà in rete il nome di quella persone. Una cautela c'è, per forza. è uno strumento che sarà processato dai vigili e se sussistono tutti elementi si procederà a sanzioni. Non c è un automatismo. Tutto sarà verificato con norme e procedure".
"Oggi presentiamo l'avvio di una innovazione che stiamo sperimentando all'interno di Roma, a oggi esistono una serie di sistemi per segnalare, ma sono frammentati e poco efficaci e con poca organizzazione di back office per gestire tutte le richieste", ha detto Raggi. "Stiamo cercando di innovare questo strumento per renderlo più funzionale - ha aggiunto - e per sfruttare i potenziali 3 milioni di occhi dei nostri cittadini che possono aiutarci a capire cosa non va in città. Non solo foto e filmati, ma le segnalazioni saranno anche georeferenziate con l'esatta collocazione sulla mappa, dalle buche ai divieti di sosta. Questa è la prima fase ed è la presentazione progetto, durante la seconda fase andremo avanti per macroaree per lavorare alla risoluzione dei problemi maggiormente segnalati. Tutto questo - ha concluso - per aumentare la capacità di risposta dell'amministrazione nei confronti dei cittadini, e grazie alla tecnologia ora è possibile".
I cittadini potranno comunque continuare a presentare le proprie segnalazioni di persona presso gli URP Municipali o per telefono attraverso lo 060606.
E ieri sui profili social della sindaca Raggi è finito un filmato ripreso dalla telecamera installata sull'autobus Atac sul quale dallo scorso 11 giugno è in corso la sperimentazione dell'accesso solo dalla porta anteriore, dotata di tornello che si apre solo dopo aver timbrato il biglietto o passato sul lettore ottico l'abbonamento. Nel video si vede l'autista dire a un passeggero "puoi salire solo dalla porta davanti", quindi successivamente il controllore che chiede 1 euro e 50 per il biglietto ottenendo in risposta dall'uomo - definito dalla sindaca nel video "scroccone" - "non ce l'ho". A quel punto un altro passeggero dice: "O fai il biglietto o scendi, che gli altri pagano per te?". Quindi l'utente non intenzionato a pagare sbotta: "Ma che ne posso sapere io dei tornelli?". Poi si rivolge sarcasticamente al controllore affermando "addestrateli a questi", in riferimento agli altri passeggeri.