AGI - Va subito dritta al punto questa donna con le mani sciupate dal gelo e una tosse insistente mentre racconta all’AGI come si sia inabissato il suo orizzonte nel giro di tre anni. Ex impiegata delle Ferrovie dello Stato nel deposito milanese dei treni di via Tucidide, poi cassiera in un supermercato, nel 2018 viene sfrattata dalla casa popolare dove viveva pochi mesi dopo la morte della madre a cui era intestato l’alloggio: “Quando mi hanno buttata fuori con mio figlio, soffrivo già di una patologia al fegato e facevo una cura sperimentale. Ho provato a farlo presente ma non hanno voluto vedere i documenti. Dal commissariato locale mi hanno suggerito di uscire senza creare problemi e assicurato che nel giro di 15 giorni saremmo potuti rientrare. Quei 15 giorni non sono mai passati”.