Ed ancora, sono parole del vicepresidente Giuseppe Lavazza, "il nostro vuole essere un gruppo sempre più globale ed allo stesso indipendente, capace di valorizzare il nostro spirito italiano e piemontese. Come famiglia e come azienda abbiamo fortemente voluto che la Nuvola nascesse a Torino, noi da qui non ce ne andiamo, noi qui restiamo per continuare a crescere e sognare”
Uno spazio di oltre 30mila metri quadrati, nel quartiere Aurora di Torino, per un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro. Così il gruppo Lavazza, azienda leader a livello internazionale nel settore del caffè, conferma il suo legame con il capoluogo piemontese, dove è nata oltre 120 anni fa, e con l'Italia.
Nella Nuvola Lavazza, firmata dall'architetto Cino Zucchi, ha sede, infatti, il quartier generale dell'Azienda, ma anche spazi di collegamento con la città e non solo.
Venerdì la cerimonia di inaugurazione condotta da Pierfrancesco Favino, alla presenza della sindaca Chiara Appendino, dell'assessore regionale alla cultura Antonella Parigi e di esponenti del mondo imprenditoriale ed economico torinese accolti da tutti i rappresentanti della famiglia Lavazza, a cominciare dal presidente del Gruppo Alberto Lavazza, ai vice presidenti Giuseppe e Marco Lavazza.
Sul palco anche il "Golden Team", come è stato definito, protagonista dei diversi volti dell'edificio, dall'architettura al food, dalla scenografia al design: con Cino Zucchi, gli chef Ferran Adrià e Federico Zanasi, Dante Ferretti e Ralph Appelbaum.
Nella struttura, premiata con il livello "Platinum" della certificazione Leed, il riconoscimento più alto per quanto riguarda l'eccellenza energetico-ambientale, trovano spazio, infatti, un centro congressi, che potrà ospitare fino a 1000 persone, il Bistrot, aperto a tutti, non solo ai dipendenti, ispirato alla filosofia 'Slow Food' ed anche un'area archeologica, nella quale si trovano i resti di una basilica paleocristiana del IV-V secolo dopo Cristo, venuta alla luce durante i lavori di realizzazione dell'edificio e resa ora visibile attraverso una vetrata che la protegge.
L'8 giugno poi è prevista l'apertura del ristorante "Condividere", il concept di Ferran Adrià, realizzato con la scenografia di Dante Ferretti e la presenza dello chef Federico Zanasi proporrà una nuova modalità di "condivisione informale di piatti d'autore". E nella nuova area Lavazza non poteva mancare un museo dedicato al caffè. Nei suoi locali, che apriranno al pubblico il prossimo 8 giugno, con l'allestimento di Ralph Appelbaum sarà possibile intraprendere un viaggio sensoriale nella cultura del caffè, intrecciato al racconto della storia della famiglia Lavazza. Ad accompagnare i visitatori i testi scritti dalla Scuola Holden con la supervisione di Alessandro Baricco.
Dai diversi interventi di oggi, nel corso della cerimonia di inaugurazione, un principale filo conduttore: la conferma della volontà del Gruppo di rimanere a Torino, in Italia. "Siamo rimasti nella stessa città con cui abbiamo condiviso la nostra storia, la nostra crescita - ha sottolineato, infatti, il presidente Alberto Lavazza - e ancora vogliamo condividere il nostro futuro".
Ed ancora, sono parole del vicepresidente Giuseppe Lavazza, "il nostro vuole essere un gruppo sempre più globale ed allo stesso indipendente, capace di valorizzare il nostro spirito italiano e piemontese. Come famiglia e come azienda abbiamo fortemente voluto che la Nuvola nascesse a Torino, noi da qui non ce ne andiamo, noi qui restiamo per continuare a crescere e sognare”
Uno spazio di oltre 30mila metri quadrati, nel quartiere Aurora di Torino, per un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro. Così il gruppo Lavazza, azienda leader a livello internazionale nel settore del caffè, conferma il suo legame con il capoluogo piemontese, dove è nata oltre 120 anni fa, e con l'Italia.