È iniziata nella Basilica di San Pietro la solenne liturgia della notte di Natale. Preceduto da cardinali e vescovi, Papa Francesco ha attraversato la navata centrale per dare inizio al rito. Gremita da 5mila fedeli, la Basilica per la prima volta risplende di nuova luce grazie a 780 apparecchi appositamente costruiti che utilizzano più di 100mila led.
"Il sistema così composto risparmia il 90% di energia", fa sapere una nota vaticana. L'inaugurazione ufficiale della nuova illuminazione della Basilica avverrà il prossimo 25 gennaio ma è visibile in anteprima già questa sera in occasione appunto della messa della notte di Natale.
Il monito del Papa, che parla di consumismo
"Chiediamoci: a Natale spezzo il mio pane con chi ne è privo?", ha poi esortato il Papa ricordando che il nome Betlemme significa "casa del pane". "In questa casa il Signore dà oggi appuntamento all'umanità. Egli sa che abbiamo bisogno di cibo per vivere. Ma sa anche che i nutrimenti del mondo non saziano il cuore".
"A Natale - ha spiegato Francesco - riceviamo in terra Gesù, Pane del cielo: è un cibo che non scade mai, ma ci fa assaporare già ora la vita eterna. A Betlemme scopriamo che la vita di Dio scorre nelle vene dell'umanita'". Se la accogliamo - ha quindi assicurato il Papa - la storia cambia a partire da ciascuno di noi. Perché quando Gesù cambia il cuore, il centro della vita non è più il mio io affamato ed egoista, ma Lui, che nasce e vive per amore".
"Chiamati stanotte a salire a Betlemme, casa del pane, chiediamoci: qual è il cibo della mia vita, di cui non posso fare a meno? è il Signore o è altro? Poi, entrando nella grotta, scorgendo nella tenera povertà del Bambino una nuova fragranza di vita, quella della semplicità, chiediamoci: ho davvero bisogno di molte cose, di ricette complicate per vivere? Riesco a fare a meno di tanti contorni superflui, per scegliere una vita più semplice?", ha infine concluso il Papa ricordando che
"Gesù è il Pane del cammino. Non gradisce digestioni pigre, lunghe e sedentarie, ma chiede di alzarsi svelti da tavola per servire, come pani spezzati per gli altri".