E' in carcere a Novara da mercoledì sera Domenico Horvat, presunto assassino di Barbara Grandi. Gli investigatori e il pm Mario Aldrigo sono convinti che sia stato lui a uccidere, nella loro abitazione di Trecate, la compagna 39enne.
Dopo il secondo, lungo interrogatorio l'uomo è stato portato a Novara, in stato di fermo e con l'accusa di omicidio aggravato. Venerdì si terrà l'udienza di convalida.
Emergono intanto maggiori particolari sulle circostanze del delitto: secondo un primo rilievo medico legale Barbara sarebbe stata uccisa con almeno 40 coltellate. Gli inquirenti collocano l'ora del delitto intorno alle 3,30 della notte quando i vicini hanno sentito urla e rumori provenire dall'appartamento. Horvat ha chiamato il 118 alle 7 di mattina e ai carabinieri arrivati sul posto ha detto di aver trovato la sua compagna morta. Nega quindi di averla uccisa, ma non ha saputo però spiegare cosa sarebbe successo tra il momento della lite e la sua telefonata al 118.
A Trecate in molti parlano di delitto annunciato: Barbara Grandi è descritta come succube di un compagno violento che spesso la maltrattava. Il contesto difficile di questa famiglia è ben noto ai servizi sociali di Trecate che erano intervenuti più volte, tanto da allontanare da casa i tre minori che vivevano con la coppia, i due figli avuti da lei in precedenza e il figlio di Horvat avuto da un'altra donna.